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BELLUNO - «Stiamo analizzando i video relativi alla sagra di Cusighe ma invitiamo le persone a chiamarci subito quando si verificano assembramenti di questo tipo». Il dirigente della Digos, Luca Fodarella, confida che sono in corso accertamenti. I filmati relativi alla , avvenuta sabato sera nel capannone della sagra di Cusighe, hanno fatto il giro del web e non potevano che attirare l'attenzione anche della Questura. Le immagini mostrano ragazzi che ballano vicini, senza mascherina e in barba alle norme anti-contagio. È lo stesso dj, in una delle storie Instagram, a lanciare la provocazione: «Sorridete che finiamo sul Gazzettino!». Accontentati, per ben due volte. Ma quei video alla fine sono finiti anche negli uffici della Questura.
QUESTIONE DI DISTANZE
«Che il tendone sia aperto o chiuso ha spiegato Fodarella devi mettere la mascherina se la distanza tra te e un'altra persona è inferiore a un metro. In questo caso non si commette un reato penale ma l'assembramento prevede una sanzione amministrativa». Gli organizzatori della sagra avevano infatti sottolineato che, durante la festa, il capannone era aperto su tutti i lati.
NO COMMENT DEL SINDACO
Il sindaco Jacopo Massaro ha visto il video dell'assembramento alla sagra ma non ha voluto commentare: «Voglio informarmi meglio» ha specificato. Un'altra questione emersa lunedì era quella relativa ai tamponi. L'associazione New stella alpina aveva infatti raccontato di aver chiesto all'azienda sanitaria di poter eseguire i tamponi ma di «esser stata rimbalzata perché i partecipanti sarebbero stati troppo pochi». Si parla, a proposito, di qualche centinaia di persone.
IL NODO TAMPONI
L'Ulss ha voluto precisare che «era stata data la disponibilità agli organizzatori della festa di Cusighe di eseguire i tamponi nei drive in aziendali, in particolare nel drive in tamponi di Belluno ospedale area San Gervasio aperto 7 giorni su 7. L'azienda infatti garantisce i tamponi ad accesso libero in tutti i drive in aziendali». Inoltre, a fine giugno, «era stata mandata una nota ufficiale ai sindaci per chiedere l'indicazione delle principali manifestazioni al fine di poter programmare per tempo sedute di tamponi ad hoc che richiedono un importante impegno organizzativo in termini di risorse e personale». E ha aggiunto: «In questo momento lo sforzo maggiore dell'Ulss è rivolto al potenziamento dei covid point tamponi aziendali, per dare risposte ai tamponi necessari al tracciamento e al rispetto delle disposizioni sui rientri dall'estero, e alla campagna vaccinale». La sagra di Cusighe era stata autorizzata ma a un certo punto è sfuggita di mano. È la solita questione: ritrovarsi e divertirsi è possibile ma occorre farlo in modo responsabile. Il rischio, che nessuno si augura, tra 10 giorni, è di vedere la curva dei contagi puntare verso l'alto.
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