«Noi, Alpini in trincea contro il Covid»: l'assemblea dell'Ana Treviso conferma Marco Piovesan presidente

L'assemblea della sezione Ana di Treviso si è tenuta a Falzè di Trevignano
TREVISO - Marco Piovesan confermato alla guida delle Penne Nere per il secondo mandato. L’elezione (300 voti su 335 schede scrutinate) e l’ampia e articolata relazione...

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TREVISO - Marco Piovesan confermato alla guida delle Penne Nere per il secondo mandato. L’elezione (300 voti su 335 schede scrutinate) e l’ampia e articolata relazione su un anno “vuoto” di attività associative e di cerimonie, ma ricco di interventi sul fronte della solidarietà, necessari nella lotta contro la pandemia da Covid19, sono stati i due aspetti caratterizzanti l’assemblea annuale della sezione Ana di Treviso svoltasi al centro parrocchiale di Falzè di Trevignano, dove sono convenuti ieri gli 87 delegati dei vari gruppi, nonché gli ex presidenti sezionali Raffaele Panno e Ivano Gentili (il primo con l’incarico di coordinare i lavori), e il consigliere nazionale Daniele Bassetto. Dalla relazione del presidente Piovesan (dopo il saluto giunto dal sindaco di Trevignano Ruggero Feltrin), è emersa in tutto il suo significativo valore l’azione svolta nei mesi cruciali della pandemia dalle Penne Nere trevigiane: 10.570 unità in tutto tra alpini (8.362), soci aggregati (2090), e “amici” (118).


L’IMPEGNO

L’impegno è stato al massimo. Durante l’emergenza Covid, la sezione ha aperto una raccolta di fondi e in un mese ha totalizzato 55mila euro in donazioni, pervenute da gruppi Ana, privati cittadini, associazioni. Considerando «che nel 2020 molte attività erano venute meno e di conseguenza alcune somme messe nel preventivo non erano state utilizzate, il consiglio direttivo aveva deliberato di integrare la cifra raccolta con altri 45mila euro, portando quindi il totale a 100.320 euro» - ha evidenziato Piovesan. E ha specificato poi la ripartizione: 10mila euro all’ospedale da campo Ana; 60.840 euro all’Usl2; 20mila euro alla Regione Veneto; 9.480 euro alla Protezione civile sezionale. E a questo proposito, con l’appassionato, proficuo lavoro del coordinatore Bruno Crosato (figura storica che dopo quindici anni lascerà l’incarico), il presidente ha messo in evidenza come 445 volontari costantemente formati, preparati e motivati, siano stati protagonisti assoluti fin dai primi giorni di emergenza sanitaria. «Per fare solo un esempio - ha ricordato - da marzo a dicembre 2020 sono state registrate nel portale PC Regione Veneto oltre ottomila giornate uomo in sevizi e attività su precetto regionale: montaggio e monitoraggio delle tende Triage negli ospedali, distribuzione mascherine, flussi ai centri tamponi e a quelli vaccinali. Senza contare tutte le altre migliaia di giornate/uomo per attività svolte dalle squadre e nuclei locali di PC Ana nei propri comuni». 


IL RICONOSCIMENTO


Ma il sacrificio e il rischio delle Penne Nere trevigiane, è stato riconosciuto: «La Regione Veneto ha donato un nuovo pullmino alla nostra Protezione civile: un gran bel mezzo che sicuramente aiuterà e renderà più agile il lavoro» - ha sottolineato Piovensan. Infine, sono stati passati in rassegna i vari settori di attività della sezione; per quel che riguarda la cultura, un’operazione importante ha riguardato lo spazio del Portello Sile con una manutenzione che lo ha reso ancora più accogliente. 
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Il Gazzettino