​L'assalto delle biciclette tra Pellestrina e Chioggia, ma la "priority" funziona

Problea irrisolto irrisolto al Ponte Vigo

L'assalto delle biciclette tra Pellestrina e Chioggia
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CHIOGGIA-PELLESTRINA - Imbarco biciclette: problema irrisolto. Se è vero che ieri, giorno di Pasquetta, tutto è andato secondo le previsioni più rosee, con migliaia di turisti che hanno affollato sia il Lungomare che il centro storico, è anche vero che alcune delle croniche carenze della città si sono riproposte, sia pure non su scala tale da suscitare particolari problemi. E quella dell'imbarco delle bici, al pontile di Vigo, è una carenza ben conosciuta.

L'anno scorso erano salite alla ribalta le lunghe code cui erano costretti i cicloturisti per potersi imbarcare a Chioggia e attraversare, a forza di pedali, l'isola di Pellestrina, per arrivare, infine, a Venezia. E anche ieri alcune decine di ciclisti, in fila ordinata, hanno atteso pazientemente di potersi imbarcare. Tuttavia non ci sono stati né incidenti, né proteste.
Lo scorso autunno c'erano stati due casi eclatanti; una studentessa di Pellestrina che, per salire sul battello con la bici, aveva avuto un diverbio con il capitano e un turista bolognese che era stato lasciato a terra due volte di seguito, per mancanza di spazio sul battello da Pellestrina verso Chioggia. Ieri non è accaduto nulla del genere, ma la formazione della coda di cicloturisti in attesa fa presumere che altri episodi potrebbero capitare. In compenso tantissimi turisti a piedi si sono divisi tra i bacari di Riva Vena, il mercatino su Lungomare e l'intrattenimento musicale all'Indiga. E, al ritorno, l'immancabile coda chilometrica in viale Mediterraneo.

LA PRIORITY

Primo banco di prova superato, pur con la necessità di alcuni correttivi, per l'avvio della "priority" a Pellestrina. Quest'anno è stata una Pasquetta decisamente più ordinata, nella gestione dei flussi turistici, rispetto a quella dello scorso anno. La sperimentazione è già partita, nei fine settimana, nei giorni scorsi, ma quello di ieri era la prima "prova generale" in attesa del periodo estivo. E qualche risultato si è visto ed è stato apprezzabile. La bella giornata di sole ha favorito l'assalto di presenze sia a Pellestrina che al Lido.
Al Lido la gita fuori porta si è concretizzata, dalla tarda mattinata, in passeggiate sulla spiaggia e lungo l'arenile, ben affollato di gente, nonostante gli stabilimenti balneari siano ancora chiusi. All'ora di pranzo ristoranti quasi tutti esauriti, difficile trovare posto. Molto frequentati anche i chioschi sul lungomare. Nei ristoranti, pochi posti liberi. Il sistema di trasporto Actv ha retto bene l'assalto, con le corse aggiuntive, senza particolari criticità, a parte qualche, inevitabile, coda agli approdi Actv.

Ma la "rivoluzione" era soprattutto a Pellestrina e a Chioggia, soprattutto pensando alle biciclette dei turisti che l'anno scorso hanno rappresentato una specie di "croce e delizia" per l'isola spaccata tra favorevoli e contrari. Il sistema di regolamentazione, richiesto dalla municipalità da oltre un anno, è stato avviato, dopo una lunga attesa, all'insaputa però della stessa municipalità. Ieri, per regolare i flussi, era all'opera personale ausiliario che forniva a tutti le necessarie informazioni all'imbarco sia a Santa Maria del Mare che a Chioggia.

È stata fatta una distinzione tra i titolari di imob e turisti. Andrà specificato meglio, tra le richieste, se vi sia una distinzione anche tra i residenti e lavoratori e i titolari di imob.
 

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Il Gazzettino