Incidenti G7, blitz nei centri sociali. Misure cautelari anche a Venezia

Incidenti G7, blitz nei centri sociali. Misure cautelari anche a Venezia
Blitz della polizia negli ambienti dell'autonomia e dei centri sociali: è in corso di esecuzione di una serie di misure cautelari nell'ambito di un'inchiesta su...

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Blitz della polizia negli ambienti dell'autonomia e dei centri sociali: è in corso di esecuzione di una serie di misure cautelari nell'ambito di un'inchiesta su incidenti avvenuti nel settembre del 2017 in occasione del vertice del G7 alla Reggia di Venaria. L'operazione è coordinata dalle autorità giudiziaria piemontese ed è svolta in collaborazione con le Digos delle questure di Roma, Firenze, Modena, Bari e Venezia.


Sono 17 in tutta Italia le misure cautelari che sono in via di esecuzione da parte della polizia. Nove sono a Torino, le altre sono a Firenze, Roma, Venezia, Bari e Modena. I provvedimenti riguardano i vertici di Askatasuna, il maggiore centro sociale di Torino, e i leader di centri sociali di altre città italiane.

Ci sono i «principali leader dell'autonomia italiana» fra le persone coinvolte nell' inchiesta della polizia a Torino sugli scontri con le forze dell'ordine avvenuti nel settembre del 2017 in occasione del Summit del G7 a Venaria Reale. E quanto è stato spiegato oggi in questura in un incontro alla presenza di Carlo Ambra, dirigente della Digos subalpina, e Gianluca Solla, dirigente Ucigos. «La regia delle proteste - è stato detto - fu assunta dal centro sociale torinese Askatasuna». Oltre ai leader di Askatasuna sono indagati anche quelli di 'Autonomia diffusà di Firenze, dei 'Centri sociali Nord Est' di Venezia, dell'ex Caserma liberatà di Bari, di 'Sapienza Clandestinà di Roma, dello 'Spazio Guernicà di Modena.
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Il Gazzettino