FELTRE - L'asina Gina non sfugge ai lupi. Due notti fa l'animale non è riuscito a scampare all'attacco a le Girole, nelle vicinanze di Nemeggio....
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IL RAID
Un'azione veloce e tutto si è consumato in pochi paurosi minuti. Ecco la ricostruzione del proprietario, Luca Cassol: «Sono arrivato questa mattina presto (ieri) a Le Girole e una vicina mi ha chiamato per informarmi di quanto era successo. Mi sono avvicinato al recinto elettrificato e ho visto la carcassa della povera Gina distesa a terra in una condizione che non voglio nemmeno descrivere. Ho capito subito cosa era successo, ho chiamato il servizio veterinario dell'Usl 1 Dolomiti e la polizia provinciale». Il racconto prosegue: «Arrivati sul posto e dopo i primi rilievi, la mia certezza è stata confermata dagli esperti che mi hanno anche informato del fatto che si tratterebbe di una coppia di lupi che già stanno monitorando da qualche tempo e che da un po' si muovono in questa zona. Per fortuna gli altri tre asini sono riusciti a scappare e si sono rintanati nella stalla da dove sono usciti solo dopo il mio arrivo e dopo essere stati tranquillizzati. Uno di questi ha riportato dei graffi, forse una zampata, sulla parte posteriore».
LA NOTORIETÀ
La scomparsa dell'asina, un'amiantina con croce di Sant'Andrea sulla schiena, lascia comunque una spazio vuoto nella comunità feltrina perché per anni è stata protagonista delle attività all'interno del quartiere Port'Oria. «In 30 anni - racconta Cassol - ha dato spettacolo al Palio di Feltre, ha anche allietato i bambini accompagnando Babbo Natale nelle frazioni giallonere o partecipando al Babbo Natale di Anzù assieme al figlio Otto. Un piccolo pezzo di storia che se ne va, per un certo periodo era molto conosciuta. Dispiace per una fine così brutta».
GLI AVVISTAMENTI
Qualche settimana fa i lupi hanno ucciso un asino in località Stabie a Lentiai e a qualche giorno dopo risale un avvistamento in località Collesei nelle vicinanze di Anzù di Feltre. Non è escluso che gli animali possano sfruttare il nostro periodo di quarantena, quindi la mancanza di persone in giro per monti e boschi, per avvicinarsi sempre di più alle aree abitate.
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Il Gazzettino