Quattro classi in isolamento: mandati a casa in 74 tra alunni e maestre

Quattro classi di asili in isolamento, positivi anche in una sezione delle superiori
BELLUNO  - Cinque classi con almeno un positivo e 4 di queste ora si trovano in isolamento. Non parte sicuramente nel migliore dei modi il nuovo anno scolastico....

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BELLUNO  - Cinque classi con almeno un positivo e 4 di queste ora si trovano in isolamento. Non parte sicuramente nel migliore dei modi il nuovo anno scolastico. Nonostante le restrizioni anti-contagio, negli autobus e nelle scuole, e il green pass obbligatorio per gli insegnanti, il virus è riuscito ancora una volta a trovare il modo di intrufolarsi negli istituti scolastici. C’è una precisazione importante da fare: a parte una classe, le altre 4 sono composte da bambini e quindi da persone che non solo non rientrano nella campagna vaccinale, ma non devono nemmeno indossare la mascherina quando si trovano insieme agli altri.

TEAM SCUOLA

Le classi in carico al dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, cioè quelle che hanno almeno un positivo, sono cinque: due dei nidi, due dell’infanzia e una delle superiori. Di queste, soltanto le prime quattro sono attualmente in isolamento. «La classe delle superiori – ha specificato l’azienda sanitaria - è in monitoraggio, insieme a un gruppo di insegnanti contatti di un positivo prima dell’inizio della scuola». In totale, alunni e insegnanti in isolamento sono 74. Per essere la prima settimana di scuola il numero è alto e si può facilmente ipotizzare che aumenterà (memori anche di quanto accaduto nel settembre 2020). Un dato singolare è l’età dei contagiati. Sono quasi tutti bambini. Gli altri, per la maggior parte immunizzati (il vaccino è consigliato alle persone che hanno più di 12 anni), non fanno parte della casistica segnalata dall’Ulss.

IL BOLLETTINO

Nelle ultime 24 ore, a livello provinciale, sono stati scoperti 16 nuovi casi. Stando a quanto raccolto da Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), Belluno non si trova tra le province più contagiate del Veneto, ma nemmeno tra quelle che hanno i numeri più basse. Nella settimana dall’8 al 14 settembre ha infatti registrato 70 nuovi positivi ogni 100mila abitanti. Esattamente come Treviso. Fanno peggio Padova (92), Venezia (73) e Vicenza (71). Le migliori, invece, sono Verona (63) e Rovigo (45). Eppure il dato sugli attualmente positivi, in provincia di Belluno, è in calo: in un giorno è precipitato da 270 a 255. Una tendenza che potrebbe ora essere invertita dall’inizio dell’anno scolastico.

VACCINI

La grande novità di questi giorni è la vaccinazione senz’ago. È un’alternativa prevista per coloro che soffrono di belonefobia (paura dell’ago, appunto): serve la prescrizione del medico e una copia deve essere inviata una mail all’indirizzo vaccinazioni.covid@aulss1.veneto.it. sabato 18 settembre 2021. Ecco i prossimi appuntamenti delle sedute vaccinali aperte a tutte le fasce d’età senza prenotazione, nei vari comuni. Oggi al drive-in Feltre (10.00/13.00), a Longarone - Longarone Fiere (09.00-12.00). Domani, domenica 19 settembre, a Sedico - Centro vaccinale palaskating (12.30/20.00), drive-in Paludi (10.00/13.00), Cencenighe - Nof Filò (09.00-12.00).

LE SOSPENSIONI

Nel frattempo continuano gli accertamenti sul personale Ulss sanitario non vaccinato. Ieri sono state sospese altre quattro persone, 3 infermieri e 1 tecnico, che hanno rifiutato il vaccino anti-covid. In totale, l’Ulss Dolomiti ha lasciato a casa 3 medici, 10 infermieri (erano 11 ma uno ha deciso di vaccinarsi), 4 operatori socio-sanitari, 3 tecnici e 1 educatore. «La sospensione avrà durata fino al 31 dicembre – ha chiarito l’azienda sanitaria – salvo che gli operatori interessati non decidano di vaccinarsi. In quel caso verranno riammessi in servizio. Sono in corso altri accertamenti e nei prossimi giorni potrebbero essere intrapresi ulteriori provvedimenti. La direzione auspica che gli operatori sanitari provvedano quanto prima agli adempimenti previsti dalla legge, nell’interesse proprio, dei colleghi e della collettività. La vaccinazione per gli operatori sanitari è sempre disponibile in qualsiasi punto vaccinale».

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Il Gazzettino