Tutto il paese sindaco in testa assieme alla famiglia di Merieme

Il papà di Merieme, Redouane Rehaily
ARZERGRANDE - Manifestazione di sostegno e vicinanza alla famiglia di Merieme Rahaily ieri sera ad Arzergrande, promossa dal'amministrazione comunale in accordo con le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ARZERGRANDE - Manifestazione di sostegno e vicinanza alla famiglia di Merieme Rahaily ieri sera ad Arzergrande, promossa dal'amministrazione comunale in accordo con le parrocchie del Comune.








Tanta davvero la gente accorsa nella sala consiliare: l'incontro, previsto in un primo tempo in piazza è stato poi spostato all'interno del municipio per questioni di sicurezza. Tanti arzergrandesi, ma anche numerosi magrebini venuti per dire si al dialogo e no ad una fede espressa in modo violento, oltre ai rappresentanti dei comuni di Piove di Sacco, Pontelongo, Sant'Angelo, Brugine e Polverara.



Una comunità che si fa carico della preoccupazione di una famiglia per la mancanza di notizia da parte della propria figlia e che mano a mano che passano i giorni rischia di tramutarsi in disperazione. In prima fila il sindaco Luca Sartori, che si è preso davvero a cuore il caso di Merieme Rehaily, la ragazza marocchina che viveva con la sua famiglia in paese dal 2007 in via Montegrappa, una tranquilla strada rurale in mezzo a campi di mais ingialliti prematuramente a causa dell'estate africana. E proprio Redouane, papà di Merieme, ha voluto esprimere una accorata testimonianza.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino