Arrivano i nuovi "carabinieri verdi" della foresta: chi sono, cosa fanno

I carabinieri "verdi" in Friuli Venezia Giulia
TARVISIO (Udine) - Novità nel mondo dell'Arma con l'arrivo dei "carabinieri forestali". Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 177 del 2016,...

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TARVISIO (Udine) - Novità nel mondo dell'Arma con l'arrivo dei "carabinieri forestali". Con l'entrata in vigore del decreto legislativo 177 del 2016, infatti, il Corpo forestale dello Stato è stato assorbito dall'Arma dei Carabinieri. Quindi, dal primo gennaio 2017 gli uffici periferici competenti nella gestione dei beni forestali dello Stato si chiamano adesso Uffici territoriali carabinieri per la biodiversità, Utbc in sigla, e fanno parte della grande unità di specialità dell'Arma, quella del Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, in sigla Cutfaa, con sede a Roma.


A Tarvisio 
In Friuli Venezia Giulia è presente l'ufficio di Tarvisio che provvede alla gestione della foresta di Tarvisio di proprietà del Fondo Uffici di Culto, di fatto gestita dal Ministero dell'Interno tramite una convenzione. Si tratta di un vasto compendio forestale, di circa 23mila ettari, che si trova al confine tra Austria e Slovenia, in provincia di Udine. Nell'attività di gestione sono impegnati una quarantina di uomini, sia militari che operai a tempo interminato, dotati di mezzi fuoristrada (nelle foto) e macchine operatrici adatte all'ambiente montano e alpino. 

Cosa fanno?
Nella prima parte di quest'anno, da gennaio a maggio, hanno svolte diverse attività, sotto la guida del tenente colonnello Patrizio Terlicher. I carabinieri verdi hanno percorso quasi 15mila chilometri e hanno effettuato 500 turni per le attività selvicolturali e la vigilanza venatoria: 78, invece, i turni per il rilievo dei dati meteo e della neve che vengono usati poi per fare i bollettini valanghe. Sei pattuglie dei carabinieri forestali hanno svolto un censimento primaverile notturno della fauna; i militari operano in seno al progetto Life per il monitoraggio dei grandi carnivori, per il progetto lince e per il progetto Life Wolf con attività di ricerca di tracce biologiche della fauna. 

Il primo raggruppamento 
Dal primo giugno 2017 è prevista l'istituzione di un Raggruppamento carabinieri biodiversità da cui dipenderà la struttura di Tarvisio con il nuovo nome Carabinieri Reparto Biodiversità. Avrà alle dipendenze tre Nuclei: Malborghetto, Camporosso e Tarvisio

Arriva anche il Centro anticrimine natura
Dal primo gennaio 2017, poi, è confluito nell'Arma dei Carabinieri il Centro Anticrimine Natura, reparto che era inquadrato nel Corpo Forestale dello Stato. Le sue competenze riguardano l'accertamento e la repressione dei reati e degli illeciti amministrativi nel settore agroalimentare. L'attività operativa degli ultimi anni si è incentrata sul monitoraggio della tracciabilità dei prodotti alimentari, sull'attenta analisi della filiera produttiva, “dallo scaffale al campo", e sugli aspetti legati alla corretta etichettatura.


I settori che sono stati particolarmente monitorati sono quelli dei prodotti vitivinicoli, oleari, apistici, delle produzioni biologiche e di quelle a denominazione d'origine protetta. Il reparto ha svolto attività d'indagine e di repressione nel campo delle coltivazioni di Organismi geneticamente modificati e sul traffico internazionale di cuccioli di cane. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino