Arriva dal parco di skate sloveno la potente droga spacciata dai minori

Lo skate park di Nova Gorica
GORIZIA - La polizia di Goriza ha individuato un’organizzazione che opera in Slovenia dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti con diversi ragazzi minorenni di...

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GORIZIA - La polizia di Goriza ha individuato un’organizzazione che opera in Slovenia dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti con diversi ragazzi minorenni di Gorizia coinvolti. L’indagine è stata condotta a cavallo della linea confinaria italo-slovena dalla sezione antidroga della squadra mobile di Gorizia. Nel gennaio scorso erano state raccolte le prime informazioni sull’esistenza di un vasto traffico di sostanze stupefacenti, con decine di persone interessate e un fattore comune: la droga passava dalla Slovenia in Italia in piccole dosi, nascoste in vario modo e destinata allo spaccio, anche all’interno di alcune scuole istituti scolastici dove, secondo quanto dichiarato dagli stessi ragazzi minorenni, la sostanza veniva smerciata. L’indagine si è conclusa con diversi indagati e numerosi sequestri (nelle foto). 


A spacciare sono i minorenni 
Le indagini sono avvenute sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Trieste; molto particolare il fatto che i minorenni siano di fatto diventati i nuovi protagonisti di questo genere di traffici, rivolgendo i loro interessi non solo al consumo ma anche all’aspetto del fruttuoso ricavo economico di piccoli investimenti di denaro. La marijuana sequestrata, proveniente dalla Slovenia, era prevalentemente del tipo denominato “skunk” un incrocio tra varie qualità di cannabis con una percentuale di thc media del 15-25%, rispetto al 7% minimo della marijuana tradizionale; è emersa anche la presenza di un'altra sostanza, smerciata da questo gruppo criminale, chiamata “amnesia”, una potentissima variante della marijuana ottenuta spruzzandola con metadone, eroina e sostanze chimiche per potenziarne l’effetto psicotropo.

Un'operazione transfrontaliera 

Gli incontri tra i minorenni avvenivano sia in Italia, prevalentemente nell’area verde del Parco di Piuma, a Gorizia, che nelle abitazioni e in altri luoghi del centro cittadino, ma soprattutto presso lo skate park di Nova Gorica (nella foto). Proprio per questa ragione è stata attivata una collaborazione di polizia con la vicina Slovenia, con una “osservazione transfrontaliera” prevista dall’articolo 40 della Convenzione di Schengen. Solo in questo modo si è finalmente riusciti a superare l’oggettiva difficoltà di contrastare questo tipo di reati commessi da una parte e dall’altra della linea confinaria: gli agenti hanno potuto osservare quello che accadeva a Nova Gorica e indirizzare i controlli una volta che le persone arrivavano in Italia, col contributo della polizia slovena, ugualmente interessata a venire a capo del grave problema dell’aumento esponenziale di consumo di droghe da parte dei giovani minorenni. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino