Cipriani: «La città colpita al cuore, ma tutto si sapeva da molto tempo»

Cipriani: «La città colpita al cuore, ma tutto si sapeva da molto tempo»
VENEZIA - Venezia colpita al cuore «da amministratori piccolo borghesi». A parlare con tanta amarezza dell'inchiesta...

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VENEZIA - Venezia colpita al cuore «da amministratori piccolo borghesi».


A parlare con tanta amarezza dell'inchiesta sugli appalti del Mose è un veneziano doc, Arrigo Cipriani, patron dell'Harry's Bar. «Che sensazioni mi suscita questa nuova inchiesta? - riflette Cipriani con l'Adnkronos - La mia città è stata colpita al cuore ma dico anche che ora ci si sbalordisce di ciò che si sapeva da tanto tempo. E si sapeva perchè questa è un'opera folle. E non sarà nemmeno l'ultima inchiesta perchè la verità è che siamo governati da amministratori piccolo borghesi. Gente che non spende i soldi per il bene della mia città».

Cipriani riflette su quanto sta emergendo con l'inchiesta: «ora il sindaco Giorgio Orsoni prende le distanze dal saccheggio. Eppure chiunque ricorda le immagini del sindaco che andava a visitare i cantieri con l'elmetto. Perchè non prendere le distanze prima? Per carità - aggiunge il patron dello storico locale tra i simboli di Venezia - la magistratura ha fatto un lavoro straordinario ma il problema è che la città va liberata dai vecchi individui che continuano ad avere le mani in pasta».

Cipriani cerca di guardare avanti. «Ad un certo punto questa inchiesta che ha portato a galla sprechi e saccheggi è quasi una liberazione. Mi rendo conto che può sembrare un paradosso ma da 82enne dico che i giovani non sono così, non sono corrotti. Però quanta amarezza: è corruzione anche vedere e non intervenire», conclude Cipriani.
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Il Gazzettino