UDINE - Si improvvisa "tassista" per scorrazzare in giro l'amico per delle consegne "particolari". I due, infatti, trasportano droga ma alla fine...
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L'insolito e frenetico tragitto
È l'imbrunire di ieri sera, sabato 27 gennaio, e nel mezzo del traffico cittadino si nota un'automobile che fa delle continue fermate. Dall'abitacolo, dal lato del passeggero, scende un ragazzo che in tutta fretta raggiunge dei gruppetti di coetanei, ma rimane ben poco in mezzo a loro. Ha fretta e si sbriga a risalire sull'auto, dove lo attende con pazienza un fidato autista. Questi movimenti, che si verificano con una insolita frequenza lungo le arterie di Udine, non passano inosservati a una pattuglia del Norm dei carabinieri di Udine, comandata del tenente Ilaria Genoni. I militari si appostano e seguono lungo tutto il tragitto questa autovettura.
Il controllo e il trasporto particolare
Dopo l'ennesima fulminea fermata e l'altrettanto repentina risalita in auto, i militari decidono di procedere al controllo del veicolo e dei loro occupanti. Si rivela così il motivo del loro vagare senza una meta apparente. Scoprono che l'auto non fa trasporto "eccezionale" o di "emergenza"; la merce che trasporta è particolare. Addosso al passeggero trovano un "panetto" di un etto di hashish pronto per essere smerciato e procedono con il suo arresto.
Si tratta di un pakistano, B.S.Y. le sue iniziali, 29 anni, con un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Anche se colpito dal provvedimento di divieto di ritorno nel comune di Udine, adesso vaga senza una fissa dimora. L'autista del veicolo è invece un italiano di 35 anni residente nel goriziano che viene denunciato per concorso nell'attività di spaccio di stupefacenti. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino