PALMANOVA e SAN GIOVANNI (Udine) - Si è conclusa giovedì sera un'operazione congiunta tra il Norm della Compagnia dei carabinieri di Palmanova e la squadra...
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I colpi messi a segno
Il 12 maggio alle 19 un uomo con il volto coperto da un passamontagna nero e armato di taglierino è entrato all'interno dell'Eurospar di Palamonva e ha minacciato la cassiera di consegnargli tutto l'incasso. In quell'occasione il bottino è stato di 424 euro.
I carabinieri del Norm della Compagnia di Palmanova, comandata dal capitano Stefano Bortone, hanno fin da subito raccolto le immagini del sistema di video sorveglianza, scoprendo che il rapinatore agiva con una complice, con cui assieme è scappato a bordo di un'auto scura. Gli uomini del Norm della Città Stellata, comandato dal luogotenente Alessandro Maggio, non mollano la presa.
La rapina a Udine
Il 15 maggio la seconda rapina, stavolta alle 13.30 all'Eurospar di via Dal Bon a Udine, che frutta alla coppia 2115 euro. Però i due commettono l'errore di indossare lo stesso abbigliamento utilizzato a Palmanova e la stessa auto per fuggire. Particolari che non sfuggono agli agenti della squadra mobile di Udine, coordinati dal vice questore aggiunto Massimiliano Ortolan.
Partendo da queste basi comuni carabinieri e polizia mettono in comune le risorse per scovare la coppia di rapinatori, sotto il coordinamento della Procura di Udine.
A San Giovanni al Natisone
L'ultimo colpo sempre allo stesso Lidl
Nel frattempo, il 21 maggio alle 19.30 alla Lidl di San Giovanni al Natisone il rapinatore si presenta con gli stessi abiti, ma stavolta è armato di pistola con cui minaccia la cassiera e poi scappa con un bottino di 4000 euro.
L'epilogo
Infine, giovedì 24 maggio, l'epilogo: forse attirati dal consistente bottino della volta precedente la coppia di rapinatori decide di ripetere il colpo nuovamente alla Lidl di San Giovanni al Natisone, solo che stavolta si sono trovati di fronte i carabinieri e i poliziotti che li hanno bloccati e arrestati. Il rapinatore sempre con gli stessi abiti delle volte precedenti era armato di una pistola che poi è risultata essere una scacciacani. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino