Carabinieri nel palazzo per un tentato furto, notano un dettaglio escoprono un laboratorio per la produzione di marijuana

Carabinieri nel palazzo per un tentato furto, ma notano un dettaglio e scoprono il laboratorio segreto
VERONA - Un sopralluogo effettuato a seguito di un tentato furto in abitazione ha consentito ai carabinieri di scoprire un laboratorio per la produzione di marijuana, dalla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

VERONA - Un sopralluogo effettuato a seguito di un tentato furto in abitazione ha consentito ai carabinieri di scoprire un laboratorio per la produzione di marijuana, dalla coltivazione all'essicazione, fino al confezionamento della sostanza stupefacente. È accaduto a Ponti sul Mincio, in provincia di Mantova. A finire in manette un 29enne residente a Verona, che avrebbe avuto nella propria disponibilità esclusiva l'uso dell'immobile adibito a laboratorio.

Tutto ha avuto inizio la sera dello scorso 15 gennaio, dopo una segnalazione di tentato furto in un'abitazione. I militari del nucleo radiomobile della compagnia di Castiglione delle Stiviere, intervenuti sul posto, si sono accorti che anche l'abitazione adiacente, un appartamento disabitato, presentava la porta d'ingresso forzata e hanno deciso di effettuare un sopralluogo. Non appena entrati, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio dotato di tutto il necessario per coltivare, essiccare, pesare e imbustare marijuana, oltre a più di due chili di sostanza ritenuti destinati allo spaccio. I carabinieri, coadiuvati dai colleghi di Volta Mantovana e Monzambano, hanno identificato il presunto responsabile della gestione del laboratorio, arrestandolo. L'abitazione è stata sequestrata con tutto il suo contenuto illegale.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino