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VERONA/VENEZIA - Si era presentato ieri il moldavo E. P. di 34 anni, residente a Pianiga (Venezia) in arrivo con il volo da Chisinau delle 15.20, ma a dargli il benvenutonon ha trovato i suoi cari, ma gli agenti della Polizia di frontiera aerea di Verona che lo hanno arrestato. Sull’uomo pendeva infatti un ordine di carcerazione dal 1. ottobre scorso su mandato di arresto europeo emesso dalla Grecia.
Il cittadino moldavo è stato riconosciuto colpevole di trasporto illecito di extracomunitari, nonché, ricettazione di un'auto, veicolo con cui trasportava i clandestini in Grecia.
“Un duro colpo oggi è stato inferto dagli uomini della Polaria di Verona al contrasto del triste fenomeno del “traffico degli essere umani”, un mercato criminale prevalentemente svolto da organizzazioni transnazionali per fini di lucro e consistente nell’illecito trasferimento di una o più persone dal territorio di uno Stato ad un altro, ovvero all’interno dello stesso Stato” commenta il dirigente della Polaria di Verona, il Vice Questore della Polizia di Stato Roberto Salvo. E continua: “Al trasferimento da uno Stato di origine ad uno di destinazione, possono poi seguire comportamenti finalizzati allo sfruttamento sessuale ed economico dei migranti, ottenuto attraverso l’utilizzo su di loro della violenza, del ricatto e dell’inganno. Vittime di questo mercato criminale sono diverse migliaia di migranti tra i quali, piuttosto elevato, è il numero delle donne e dei bambini, considerati da questi criminali semplice merce. I trafficanti di persone, non si limitano poi soltanto a garantire lo spostamento delle persone da uno Stato ad un altro, in quanto il loro rapporto con la persona trasportata si protrae anche nel paese di destinazione, finendo con il ridurle in una vera e propria condizione di schiavitù”.
Dopo le formalità di rito, il cittadino moldavo è stato accompagnato dal personale della Polaria di Verona nella Casa Circondariale di Montorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Venezia.
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