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PORDENONE - È stato rintracciato in Albania, paese d'origine, dove era scappato per sottrarsi alla condanna definitiva di 7 anni e 7 mesi per una serie di furti commessi tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto dal 2018 al 2019. La fuga del latitante, però, ha avuto le gambe corte, perché il 30enne è stato localizzato e tratto in arresto.
L'operazione Predoni
Si tratta di D.N., cittadino albanese al quale sono contestati ben 66 episodi di furto commessi nel Nord Est, tra la fine del 2018 e il febbraio 2019.
Catturato il latitante
Avviate le ricerche in ambito internazionale, dopo alcune settimane, grazie a un lavoro sinergico tra gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone ed il Servizio Per la Collaborazione Internazionale di Polizia - Ufficio per l’Esperto per la Sicurezza in Albania, D.N., 30 anni, è stato individuato nel suo Paese di origine e tratto in arresto. Qualche giorno fa è stato estradato in Italia e associato alla Casa circondariale di Viterbo dove sconterà la sua pena.
Un secondo arresto
Gli agenti della Squadra Mobile hanno rintracciato e tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica del presso il Tribunale di Pordenone, D.D., sessantatreenne nativo della provincia di Vicenza ma da anni stabilmente residente a Pordenone, il quale deve scontare una pena di un anno e un mese di reclusione emessa di seguito all’inosservanza delle disposizioni delle misure alternative alla detenzione. L’uomo è stato rintracciato dagli agenti della Squadra Mobile e dapprima condotto presso gli Uffici della Questura e poi, dopo le formalità di rito, associato presso la Casa Circondariale di Pordenone.
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