Ricattava con il suo compagno il commercialista: la donna finisce in manette

La donna è stata arrestata a Chiampo
CHIAMPO - In manette una donna quarantaduenne di origine rumena, arrestata per ordine di esecuzione pena. La donna era ricercata dal 15 settembre scorso, data in cui era...

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CHIAMPO - In manette una donna quarantaduenne di origine rumena, arrestata per ordine di esecuzione pena. La donna era ricercata dal 15 settembre scorso, data in cui era stata colpita da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Vicenza per il reato di estorsione aggravata, e dovrà scontare la pena detentiva di 3 anni, 5 mesi e 26 giorni.



Estorsione e condanna
Nei primi mesi del 2017, insieme al suo compagno e socio in affari, ora deceduto, Z.G.I. metteva in atto una singolare opera di ricatto nei confronti del loro commercialista, minacciandolo di segnalare alle autorità asserite irregolarità compiute dallo stesso, come ad esempio false fatturazioni al fine di ottenere agevolazioni bancarie. In cambio la coppia chiedeva somme di denaro anche fino a 500 euro alla volta.
A seguito della denuncia effettuata dalla vittima, i due, nel maggio del 2017, vennero arrestati da personale della Guardia di Finanza di Arzignano e finirono in galera. Pur convalidando l’arresto, la coppia venne rimessa in libertà per l’insussistenza di gravi indizi di colpevolezza dell'estorsione, e il reato fu derubricato in esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Secondo l’accusa, invece, l’ipotesi estorsiva era retta da valide prove e per questo motivo le indagini erano proseguite culminando poi nella condanna definitiva. Proprio a seguito di quella sentenza, in settembre è stato emesso il provvedimento restrittivo nei confronti della Z.G.I.

Come è stata identificata


Le ricerche da parte dei carabinieri di Vicenza si sono da subito concentrate sui luoghi di abituale frequentazione e passato domicilio, essendo la donna sprovvista di fissa dimora. Presumendo che non si fosse allontanata dalle proprie conoscenze venivano quindi setacciati, con servizi mirati e sotto copertura, comuni, centri di incontro, esercizi pubblici. Proprio di fronte a uno di questi, stamattina la donna è stata identificata, fermata e tratta in arresto. Quindi è stata tradotta e associata alla casa circondariale femminile di Verona.

 

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Il Gazzettino