Cambia nome in Serbia, ma le impronte digitali lo inchiodano: arrestato, deve scontare 2 anni e 11 mesi

Lo inchiodano le impronte digitali
ARSIERO - Aveva cambiato nome, in Serbia, ma le impronte digitali hanno confermato la sua "vecchia" identità. Così i carabinieri della stazione di Arsiero,...

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ARSIERO - Aveva cambiato nome, in Serbia, ma le impronte digitali hanno confermato la sua "vecchia" identità. Così i carabinieri della stazione di Arsiero, che fanno capo alla compagnia di Schio, hanno tratto in arresto Dragan Marinkovic, cittadino serbo, classe 1967, residente ad Arsiero, pregiudicato.

L'uomo, irrintracciabile sino ad oggi, era ricercato da circa un anno per l’applicazione di un provvedimento col quale il Tribunale di Verona ne stabiliva la carcerazione in esecuzione di pena detentiva di 2 anni e 11 mesi per furto aggravato commesso nel 2007. I militari, che lo conoscono bene, lo hanno visto aggirarsi nel territorio del Comune e lo hanno fermato immediatamente per condurlo in caserma, ma lui si era detto estraneo ai fatti presentando documenti stranieri recanti il nome Aleksandar Jovanovic, come si legge in una nota dell'Arma.

Ma alcuni accertamenti hanno dimostrato come l’uomo avesse regolarmente cambiato il proprio nome presso l’anagrafe serba, ma la comparazione con le impronte digitali presenti in banca dati ha confermato che si trattasse della stessa persona ricercata dai carabinieri di Arsiero. Il 55enne è stato quindi condotto alla casa circondariale di Vicenza.

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Il Gazzettino