OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - Questa mattina, mercoledì 12 maggio, in Francia nella città di Bobigny sono stati arrestati i due cittadini moldavi indagati per una decina di furti a danno di abitazioni, negozi e uffici, tra l’aprile e il novembre del 2019 a Venezia, Mestre e Mogliano Veneto. I due avevano quasi subito abbandonato l’Italia tentando di far perdere le proprie tracce; il loro monitoraggio con l’ausilio del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Ministero dell’Interno ha consentito di seguire i loro spostamenti e localizzarli in una cittadina a pochi chlometri da Parigi ove sono stati catturati con l’ausilio delle Forze di Polizia Francesi; la medesima sorte era toccata ad un cittadino romeno localizzato ed arrestato da quella polizia in un piccolo comune vicino al confine con la Moldavia. I tre arresti all’estero sono stati eseguiti in esecuzione di un Mandato di Arresto Europeo. In totale la banda era composta di 8 persone, questi ultimi 3 erano sfuggiti alla cattura.
Il “colpo” più clamoroso risale alla notte tra il 19 e il 20 luglio del 2019, quando alcuni malintenzionati riuscirono ad introdursi a palazzo Falier, vicino a campo Santo Stefano, di proprietà dei fratelli Giovanni e Marco Giol (un tempo soci nella Pam supermercati), riuscendo a trafugare una cassaforte con preziosi stimati in circa 500 mila euro, nonché due orologi Rolex e duemila euro in contanti.
I RISTORANTI
Nel mirino della banda sono finiti alcuni ristoranti veneziani nei quali i malavitosi riuscirono ad entrare durante la notte: il “Due Colonne” di San Polo, il 25 aprile del 2019, bottino 350 euro dalla cassetta delle mance, dopo aver infranto la vetrina; il “Farini”, a San Polo, il 21 luglio dello stesso anno (nessun bottino); la gelateria “Grom” di Cannaregio (bottino 500 euro, di cui metà in monete). Tre i colpi messi a segno a Mogliano Veneto, ai danni del Buffet della Stazione ferroviaria da cui asportarono sigarette e liquori per un valore di 3500 euro; del bar “Aurora” di piazza Duca D’Aosta (bottino poco meno di 4mila euro sottratte da alcune slot machines all’interno dell’esercizio); della profumeria “Profili” di via Ronzinella dalla quale furono sottratti profumi e portafogli, creme e rasoi per un valore di mille euro. Altri furti sono di minore entità: un paio di jeans alla Nave de vero di Marghera; 40 euro in un locale di Santa Maria Formosa; una felpa e altri capi di vestiario trafugati da Auchan, a Mestre.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino