SACILE (Pordenone) - Sono le due e mezza di notte quando arriva la chiamata al numero di emergenza 112 da parte di una ragazza che, sconvolta e in preda al terrore, chiede...
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Le sta minacciando con un coltello e non riescono a calmarlo: chiede disperatamente di fare in fretta. Il ragazzo, sente la telefonata e capisce che tra qualche minuto arriveranno i carabinieri. Allora cerca di impossessarsi delle chiavi dell'auto. La mamma lo implora di non mettersi alla guida in quelle condizioni e lui, di fronte al rifiuto di consegnargliele, in un ennesimo scatto d'ira, le lancia contro dei coltelli da cucina, che, per fortuna sfiorano appena le due donne presenti in casa senza ferirle.
A quel punto il ragazzo fugge via a piedi, barcolla; si è procurato qualche ferita dopo aver tirato pugni contro i mobili di casa e spaccato dei piatti. Lungo la strada lo intercetta la pattuglia del Radiomobile della Compagnia di Sacile, comandata dal maggiore Michele Grigoletto, che cerca di bloccarlo.
Il ragazzo è completamente fuori di sè, ha ancora un coltello che stringe in pugno e lo punta contro i carabinieri per tenerli lontani. A quel punto i militari gli spruzzano addosso lo spay al peperoncino che lo disorienta e permette ai carabinieri di disarmarlo e di mettergli le manette.
Il ragazzo arrestato è un diciottenne di Sacile, V.M. le sue iniziali, disoccupato, in cura al Sert, con precedenti per stupefacenti e reati contro il patrimonio. Dovrà rispondere davanti al Gip di Pordenone di maltrattamenti in famiglia e di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È successo nelle prime ore di oggi, martedì 31 ottobre. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino