Arrestato il ladro di immondizie: erano dirette in un paese africano

di Paola Treppo

GORIZIA e UDINE - Mentre stavano eseguendo dei controlli sul territirio, domenica sera, verso le 22, i carabinieri della stazione di Gorizia Montesanto hanno notato...

Continua a leggere con la nostra offerta speciale:

MIGLIORE OFFERTA

ANNUALE

19 €

49,99€

Per 1 anno

SCEGLI

MENSILE

1 €

4,99€

Per 3 mesi

SCEGLI

2 ANNI

40 €

99,98€

Per 2 anni

SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

Tutti gli articoli del sito, anche da app
Approfondimenti e newsletter esclusive
I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

GORIZIA e UDINE - Mentre stavano eseguendo dei controlli sul territirio, domenica sera, verso le 22, i carabinieri della stazione di Gorizia Montesanto hanno notato un'autovettura sospetta, una Fiat Punto di colore verde, vicino del centro di raccolta dei rifiuti della "Isontina Ambiente Srl". Con il supporto di una pattuglia del Radiomobile, l'auto è stata perquisita. Anche il conducente è stato controllato: si tratta di un cittadino extracomunitario, Peter Tony, nato in Sierra Leone, di 40 anni, residente a Pavia di Udine. L'uomo era entrato all'interno del centro di raccolta dei rifiuti, aprendosi un varco nella recinzione, e aveva rubato 5 compressori di alcuni frigoriferi, dopo averli smontati, oltre a sette televisori a tubo catodico di varie marche, a un set di 3 casse audio per pc e a un frullatore.

I carabinieri hanno anche trovato gli attrezzi usati per smontare i compressori dai frigoriferi. Lo straniero è stato arrestato in flagranza per il reato di tentato furto aggravato.

Per lui il magistrato di turno ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere, a Gorizia. Sono in corso accertamenti per verificare la destinazione del materiale che il 40enne voleva rubare. Non si esclude potesse essere destinato all'esportazione in qualche paese africano, o utilizzato per il cosiddetto "demanufactoring", cioè per ricavare, dopo lo smontaggio, componenti da rivendere o comunque, reimpiegare.

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino