Passaporto falso, in manette Igor, il suonatore di bicchieri delle star

Igor, suonatore di strada
VENEZIA - Dalle stelle alle stalle. Igor Sklyarov lo si vede da anni a Venezia suonare magicamente una serie di calici in cristallo capaci di riprodurre in modo inedito i grandi...

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VENEZIA - Dalle stelle alle stalle. Igor Sklyarov lo si vede da anni a Venezia suonare magicamente una serie di calici in cristallo capaci di riprodurre in modo inedito i grandi capolavori della musica. Di lui di era artisticamente innamorato anche David Gilmour, che nell'agosto 2006 lo volle sul palco in piazza San Marco per eseguire una versione molto particolare di "Shine on you crazy diamond".


Ad un controllo della polizia locale sugli artisti di strada effettuato nei giorni scorsi all'Accademia, il 52enne ha esibito un passaporto lituano isultato poi falso ed è stato arrestato. Con lui c'era un altro artista di strada che si esibiva con il verrophone, poi denunciato a piede libero. Entrambi avevano anche le autorizzazioni comunali falsificate. Igor è stato rimesso in libertà dal Pm, ma a Venezia non potrà più tornare ad esibirsi, pena l'espulsione. Nell'estate 2006 l'ex chitarrista dei Pink Floyd aveva assistito ad un concerto di Igor in calle larga XXII Marzo e ne era rimasto estasiato. Tanto che, con la moglie, lo aveva invitato ad esibirsi con lui sul palco per il concerto in piazza San Marco, purtroppo bagnato dalla pioggia. «Suona per voi ogni giorno per le calli di Venezia - lo presentò così prima del loro solo - e si esibirà qui ai bicchieri». Il musicista russo non è nuovo a collaborazioni illustri, tanto da esibirsi al Maggio musicale fiorentino, in Giappone e - pare - anche al teatro Bolshoi di Mosca.


L'INDAGINE - Tutto era partito da un'attività di oservazione delle pattuglie del reparto pronto impiego della polizia locale, coordinate dal commissario capo Gianni Franzoi, le quali avevano notato come alcuni artisti di strada del tutto insospettabili in quanto regolarmente in possesso di documenti e di autorizzazioni, fossero presenti in città per periodi lunghi e apparentemente non compatibili con la disciplina comunale, che permette di esibirsi al massimo per 15 giorni prorogabili per 10 volte. Il passaporto lituano è stato scoperto come un falso grazie all'acume degli operatori del Nucleo Investigazioni Scientifiche.
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Il Gazzettino