«Non potete controllarci, siamo funzionari di Città del Vaticano»: ma c'era il trucco

«Non potete controllarci, siamo funzionari di Città del Vaticano»: ma c'era il trucco
CASTELFRANCO - «Non potete controllarci, siamo funzionari di Città del Vaticano». Ma i carabinieri di Vedelago non si fidano, li controllano e scoprono che...

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CASTELFRANCO - «Non potete controllarci, siamo funzionari di Città del Vaticano». Ma i carabinieri di Vedelago non si fidano, li controllano e scoprono che sono truffatori conosciuti in tutta Italia. I due sono stati arrestati e ora sono in carcere a Treviso. Si tratta di Stefano Ramunni, 55 anni pugliese senza fissa dimora ma domiciliato nel milanese, e Giovanni Chiaramonte Tarantino, 26enne residente a Spello in Umbria. Sono accusati di sostituzione di persona, falsità materiale commessa dal privato in certificati e indebito utilizzo di carte di credito. Quest'ultimo reato ha permesso l'arresto dei due truffatori seriali ricercati ovunque perché questa violazione è restrittiva per arginare il fenomeno del riciclaggio. Si tratta di una delle più brillanti operazioni contro i truffatori compiute negli ultimi anni dai carabinieri della Compagnia di Castelfranco al comando del capitano Alessandro Albiero e diretta dal maresciallo Francesco Bianco.


Tutto è partito giovedì scorso quando i carabinieri di Vedelago stavano effettuando un controllo stradale lungo la strada regionale 53. A un certo punto hanno visto sfrecciare una Peugeot 807 con tanto di lampeggiante. Poteva essere un'auto delle forze dell'ordine, oppure una qualche scorta, ma i carabinieri di Vedelago si sono insospettiti e si sono messi alle calcagna dell'auto obbligandola poi a fermarsi. A bordo due distinti signori, uno più giovane al volante e uno più anziano al suo fianco. «Guardate che non potete fermarci perché siamo funzionari di Città del Vaticano» hanno detto con una certa spavalderia. Ma i militari non hanno fatto una piega e si sono fatti consegnare i documenti...
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Il Gazzettino