Bassorilievo del Duce e slogan fascista, ma con ritocco "democratico"

Bassorilievo del Duce e slogan fascista, ma con ritocco "democratico"
BOLZANO - Sarà illuminata domenica pomeriggio l'installazione che storicizza un bassorilievo con il Duce a cavallo e la scritta "Credere, obbedire e...

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BOLZANO - Sarà illuminata domenica pomeriggio l'installazione che storicizza un bassorilievo con il Duce a cavallo e la scritta "Credere, obbedire e combattere", opera dell'artista Hans Piffrader, che sorge davanti al tribunale di Bolzano. Sul fregio, a seguito di un concorso di idee, è stata applicata un'installazione con la citazione della filosofa tedesca Hannah Arendt «Nessuno ha il diritto di obbedire».


Come ha ricordato il presidente della Provincia Arno Kompatscher, che sarà presente all'inaugurazione dell'installazione, «l'obbedienza non è un valore assoluto e deve lasciare il passo ai valori più alti dell'umanità, della libertà e della democrazia. Con questa installazione il monumento fascista diventa un monito che ci invita a riflettere sulla strada a cui conducono i regimi totalitari».

L'installazione sul palazzo degli uffici finanziari verrà illuminata per la prima volta osservando un simbolico minuto di silenzio, con una cerimonia semplice e senza discorsi. Da decenni l'opera del Ventennio è al centro delle polemiche in Alto Adige, come del resto gli altri monumenti disseminati sul territorio e che ricordano l'epoca fascista. Tra questi il Monumento alla Vittoria di Bolzano, che già qualche anno fa è stato «depotenziato» con un percorso museale che ne chiarisce la genesi e le simbologie.
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Il Gazzettino