Caldonazzo. Armi e munizioni prestate al figlio per cacciare ma finiscono nei guai

Armi e munizioni (foto Pexels - Derwin Edwards)
CALDONAZZO (TRENTO) - Erano in possesso di munizioni non denunciate. Per questo motivo i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Borgo Valsugana hanno...

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CALDONAZZO (TRENTO) - Erano in possesso di munizioni non denunciate. Per questo motivo i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della compagnia di Borgo Valsugana hanno denunciato due persone, rispettivamente padre e figlio, di Caldonazzo, Trento, per detenzione abusiva di munizioni.

I fatti risalgono a ieri mattina, 5 novembre, quando i militari hanno notato, nella frazione di Lochere, una Fiat Panda che transitava a velocità insolitamente bassa all'interno di un terreno agricolo, limitrofo alla strada provinciale 133. Sospettando potesse trattarsi di un bracconiere, i carabinieri hanno fermato il veicolo, all'interno del quale si trovava un giovane di Caldonazzo, da solo a bordo, che viaggiava con un fucile da caccia sul sedile posteriore e, sparpagliate, diverse munizioni di vario tipo e calibro. L'uomo, seppure titolare di licenza di porto d'armi per uso caccia, di fatto non risultava intestatario dell'arma, né tantomeno, come emerso dai successivi accertamenti esperiti in caserma, aveva mai denunciato la detenzione del munizionamento calibro 30-06 rinvenuto all'interno dell'abitacolo. La doppietta calibro 12 in uso è risultata appartenere al padre, che a dire dell'uomo, gliel'aveva prestata quella mattina per una battuta di caccia in solitaria. Per le munizioni mai denunciate e quindi illecitamente detenute, il 31enne è stato denunciato all'autorità giudiziaria. Il rinvenimento di munizionamento abusivamente detenuto e la circostanza dell'arma prestata, ha indotto i militari a effettuare una verifica alle armi e al munizionamento detenuti dal padre del 31enne presso la rispettiva abitazione. Dal controllo è emerso che anche l'anziano deteneva abusivamente, non avendone fatto denuncia, una rilevante quantità di munizioni (148 cartucce per fucile) di vario calibro, quindi anch'egli al pari del figlio è stato denunciato per la medesima fattispecie di reato. I carabinieri hanno poi sequestrato tutte le munizioni non dichiarate.

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Il Gazzettino