OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FICAROLO (ROVIGO) - Nubi nere si addensano sull'azienda Arkema di Ficarolo, sito che appartiene alla divisione Bostik, specializzata nella produzione di adesivi e sigillanti. L'azienda del settore chimico chiuderà lo stabilimento: la notizia è stata comunicata ai lavoratori e alle sigle sindacali. Sono 17 i dipendenti dello stabilimento che a Ficarolo produce colle termofusibili e in soluzioni acquose utilizzate nei settori industriali quali automotive, packaging, cartario, trasporti e costruzioni. Federica Franceschi, della segreteria generale Filctem Cgil, conferma che «è stata indetta un'assemblea domani, alle 11. Ci troveremo in paese con i dipendenti. La decisione del gruppo, purtroppo, appare irreversibile ed emerge la volontà di ricollocare il personale in altri siti. I tempi della chiusura in Polesine non sono ancora stati comunicati, ma la procedura può variare dai 45 ai 70 giorni. A breve ci ritroveremo con i vertici dell'azienda, con Confindustria, Cisl e Uil. In Alto Polesine lavorano 12 operai e 5 impiegati, la maggior parte uomini, e tutte le persone sono assunte a tempo indeterminato».
SINDACATI IN ALLARME
La chiusura dello stabilimento di via Vegri, oltre ad aver allarmato dipendenti e sindacati, è finita all'attenzione della Regione. Il consigliere Laura Cestari di Liga Veneta per Salvini Premier interviene per commentare la notizia ed esprimere «forte preoccupazione per la situazione di Arkema, in particolare per i dipendenti del sito di Ficarolo. La notizia mi ha colpito - spiega Cestari - anche perché riguarda da vicino la comunità dove sono nata e risiedo tutt'ora. La scelta di sacrificare il sito di Ficarolo, uno dei cinque sul territorio nazionale (gli altri sono ad Alessandria, Reggio Emilia, Chieti e Frosinone) non si spiega, così come non convince la modalità con cui è arrivata la comunicazione, nel silenzio più assoluto quasi a voler evitare ogni tipo di contatto con sindacati e istituzioni».
Rischia di chiudere i battenti una eccellenza, ma non solo: «Questo sito è tra i pochi nel Paese a produrre adesivi e sigillanti, in particolare colle termofusibili e soluzioni utilizzate nei settori dell'automotive e packaging, ma prima di tutto occupa 17 persone per le quali adesso si prospetta il rischio del licenziamento. Vero che ai dipendenti è stata promessa una ricollocazione, e che per qualcuno esiste la possibilità di esser accompagnati alla pensione, nondimeno occorre restare vigili affinché vengano rispetti i diritti e le tutele di tutti i lavoratori dell'azienda».
Sulla questione interviene anche il sindaco Fabiano Pigaiani: «Venerdì 5 novembre ci siamo attivati per un incontro urgente con i vertici aziendali.
Il Gazzettino