VERONA - Nel giorno in cui la Fondazione Arena di Verona, organizzatrice della lirica, ha annunciato la sua messa in liquidazione, Renato Zero annuncia il suo grande ritorno con...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
I biglietti sono andati esauriti in pochi giorni ed ora è rimasto solo qualche posto in gradinata non numerata, ma il re dei sorcini non pensa di aggiungere una terza data. «Per ora intendo fare solo queste due - spiega -. Spero siano già una bella opportunità per scambiarci delle emozioni». Ma difficilmente Zero si fermerà qui: quest'anno festeggia infatti i 50 anni di carriera.
Zero nei suoi album è sempre stato un preveggente, questa volta invece guarda all'oggi del nostro Paese. «Questi tempi mi hanno sollecitato un intervento quasi obbligatorio - afferma -. Questa nostra Italia ha ormai quasi svenduto tutto. Per noi il lunedì parte una guerra alla resistenza. La politica non fa nulla per aiutare, non capisce che le persone stanno diventando povere. Voglio essere un sollecitatore, non riesco a stare in pantofole a guardare. Questo mio disco vuole rivolgersi a chi non vuole stare in panchina e rassegnarsi al tempo, all'Isis».
«Alt» è un planetario dell'oggi, schegge di presente offerte alla luce del cuore e della ragione, un salto senza rete nella denuncia, per rompere il silenzio. «Per una nuova stagione del desiderio - spiega ancora Zero -, perché il rispetto sia la norma. Nessuno è condannato. Sta a noi scegliere, evitare le seconde scelte e le imboscate delle sterili tentazioni. La gioia è nello sforzo comune. La vita dev'essere restituita alle nostre cure. Alt al compromesso». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino