Arena di Verona, la Regione dà il via libera per 6mila spettatori a concerto

Arena di Verona, la Regione dà il via libera per 6mila spettatori a concerto
VERONA - L'Arena di Verona potrà ospitare fino a 6.000 spettatori durante il prossimo Festival lirico e gli altri concerti musicali. La Regione Veneto ha accolto la...

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VERONA - L'Arena di Verona potrà ospitare fino a 6.000 spettatori durante il prossimo Festival lirico e gli altri concerti musicali. La Regione Veneto ha accolto la proposta della Fondazione Arena in tal senso. Lo ha annunciato il sindaco e presidente della Fondazione Arena, Federico Sboarina, durante la conferenza stampa di presentazione del concerto de Il Volo che il 5 giugno terrà in Arena un omaggio a Ennio Morricone. Sboarina ha confermato che è arrivato ufficialmente il via libera della Regione per la deroga a 6.000 spettatori rispetto ai mille attualmente previsti dall'ultimo Decreto legge sulle norme Covid.  

LA SOTTOSEGRETARIA

«Bene 6000 spettatori all'Arena di Verona il 5 giugno, ora però chiediamo al governo di lavorare sugli orari, dove la competenza non spetta neanche in deroga alle Regioni». Così la sottosegretaria alla Cultura Lucia Borgonzoni dopo la conferenza stampa della presentazione del concerto de Il Volo che aprirà la stagione live all'Arena. «Non c'è più tempo da perdere, abbiamo lavorato tanto sulla capienza e il risultato c'è, ora spetta ad altri l'ultimo passo. Chiediamo di abolire il coprifuoco. Se ciò non dovesse inspiegabilmente ancora avvenire - continua la sottosegretaria-, ma si decidesse solo di prorogare l'orario oltre le 22, sempre con limitazioni, chiediamo che i biglietti delle arene e degli spettacoli, che già oggi hanno l'orario di inizio, possano mostrare anche l'orario presunto di conclusione dell'evento, così da valere come autocertificazione per tornare a casa. Senza un provvedimento simile, si impedirebbe di fatto lo svolgimento degli eventi stessi. Oggi invierò una lettera a tutti i componenti della cabina di regia chiamati in settimana a valutare i prossimi passi da compiere». «Chi organizza un evento per giugno o luglio, anche se siamo sicuri il coprifuoco non ci sarà più in quel periodo, deve poter programmare già ora con delle norme chiare che non lascino alcun dubbio. Proprio a questo servirebbe inserire tale postilla se, come detto, si decidesse di non togliere in modo definitivo da subito il coprifuoco. Sarebbe paradossale, infatti, aprire a 6000 persone grazie all'ok di Regione e Comune - conclude - ma fermarsi per lo stop imposto dal governo».

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Il Gazzettino