Ladri in casa di Franca Furlan, l'architetto morto una settimana fa: «Rubata anche la fede»

ODERZO - A poco più di una settimana dal funerale dell’architetto Franca Furlan di 62 anni, i ladri sono entrati nella sua abitazione mettendola a soqquadro....

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ODERZO - A poco più di una settimana dal funerale dell’architetto Franca Furlan di 62 anni, i ladri sono entrati nella sua abitazione mettendola a soqquadro. Nell’appartamento di via Nazario Sauro hanno rubato la fede della donna, un anello che le aveva regalato il marito Franco, due catenine, una era della madre. «Si sono portati via il simbolo del nostro amore. È altro dolore che si aggiunge al nostro immenso dolore per la perdita di Franca». Non ha più parole il marito Franco Lorenzon. Ladri che davvero non hanno pietà e che colpiscono gli affetti più cari.


L’AMAREZZA

«Il funerale di mia moglie si è svolto il 17 novembre – racconta l’architetto Lorenzon - Sono stati due anni di dolore e tristezza, di peregrinare fra gli ospedali, con mia moglie che ha affrontato tutto con tanto coraggio, fronteggiando quella che è stata una malattia devastante. Che ha sconvolto la nostra quotidianità. Lo scorso sabato 26, giusto per aprirci una parentesi dopo tanto penare, insieme a mia figlia Giulia, al suo fidanzato ed al papà di lui, abbiamo deciso di trascorrere un pomeriggio fuori città. Per provare a fare un passo per ritrovare un po’ di normalità. Quanto siamo rientrati, non erano ancora le 19, abbiamo trovato il disastro. Sembrava che a casa nostra fosse passato un tornado. Nelle camere avevano aperto tutti gli armadi, svuotato tutti i cassetti. Spostati quadri e mobili alla ricerca di una cassaforte che noi non abbiamo perchè non abbiamo nulla di prezioso da custodire». 

LA RAZZIA

«Nel comodino di Franca erano rimaste quelle poche cose d’oro che possedeva e che non aveva voluto portare con sé in ospedale - aggiunge Lorenzon - La sua fede nuziale, con all’interno il mio nome, Franco, e la data del nostro matrimonio. Un anellino che le avevo regalato all’inizio della sua malattia. Quando stava reagendo bene alle cure e sembrava che ce la facesse e per questo, con speranza, le avevo fatto questo dono. Una catenina d’oro che aveva da tanti anni più un’altra catenina che era appartenuta a sua mamma. C’erano anche due orecchini ornati con una piccola perla coltivata ciascuno, ma quelli non li hanno toccati. Questi monili Franca li aveva lasciati nel suo comodino ed io francamente non ci avevo proprio più pensato. Nei due anni appena trascorsi in famiglia avevamo ben altro per la testa, preoccupazioni ben maggiori». Alla famiglia così strappati anche i ricordi. 


LA MALATTIA 

L’architetto si era ammalata di una rarissima forma di cancro alle membrane, la malattia era partita dall’appendice. Gli interventi, i cicli di chemioterapia, fino all’ultimo intervento eseguito a settembre alla clinica La Madonnina di Milano. Durato dodici ore, tecnicamente riuscito. Purtroppo il cancro aveva cominciato a far metastasi in altre parti del corpo. Un lungo calvario nel corso del quale la donna ed i suoi familiari erano inevitabilmente concentrati sulla malattia. «Tutto potevo immaginare fuorchè venissero i ladri – aggiunge il marito -. Non abbiamo mai avuto gioielli ed oggetti preziosi, chissà cosa pensavano di trovare. La fede d’oro di mia moglie, l’anellino che le avevo regalato... tutti simboli dell’amore che ci legava. Sono devastato. Mia figlia Giulia adesso è impaurita, ogni volta che entra in casa ed io non ci sono ha il timore di trovarci un estraneo». Il furto è stato denunciato ai carabinieri ma sono poche le speranze di poter ritrovare qualcosa. 

 

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Il Gazzettino