Architetto muore nel sonno a 51 anni. Si è sdraiato sul divano e non si è più alzato

Stefano Sanavio
ALBIGNASEGO (PADOVA) - Ha cenato con il padre come faceva sempre, poi è tornato nel suo ufficio per dedicarsi ad alcuni lavori. Stava bene e non aveva mai accusato alcun...

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ALBIGNASEGO (PADOVA) - Ha cenato con il padre come faceva sempre, poi è tornato nel suo ufficio per dedicarsi ad alcuni lavori. Stava bene e non aveva mai accusato alcun disturbo. Ad un certo punto deve essersi sdraiato sul divano e da lì non si è più alzato. E' morto nel sonno a 51 anni Stefano Sanavio, residente in via San Biagio, ad Albignasego, con il padre Vittorio, ottantenne. «Mio figlio non ha mai sofferto di alcuna patologia, era una persona sportiva e senza vizi - ha detto papà Vittorio -. Era uno stimato architetto. Aveva l'ufficio comunicante con la nostra abitazione. L'altra sera, attorno alle 23, sono andato a salutarlo in studio per dirgli che andavo a dormire. L'ho trovato sul divano. Pensavo dormisse, l'ho chiamato tre volte, poi mi sono avvicinato e mi è cascato il mondo addosso. Non respirava più».


ALLARME

Immediato l'allarme ai soccorritori. Quando il personale medico del Suem 118 è giunto a casa del cinquantunenne ha messo in atto tutte le manovre rianimatorie, ma alla fine non è restato altro che constatarne l'avvenuto decesso. Quattro anni fa la famiglia Sanavio aveva perso anche la moglie di Vittorio, Pierina. Il figlio Stefano non si è mai sposato e si è sempre preso cura dei genitori. Non amava troppo uscire con gli amici. «Le ragioni di vita di Stefano erano il lavoro e la sua famiglia. Era un figlio d'oro. Questo ulteriore tragedia che la vita mi ha dato - ha proseguito il papà - è terrificante. Sarà dura andare avanti, ma farò di tutto per onorarlo non fosse altro che per quello che mio figlio in questi anni ha fatto per me». A piangere l'architetto c'è anche la sorella Paola che da qualche tempo si è trasferita a Cervarese. «Mio fratello era una persona meravigliosa. Seguiva papà con un amore senza eguali. Gli unici suoi passatempi erano accompagnarlo in giro per tutte le commissioni che doveva adempiere. Lo seguiva anche in barca a vela quando mio padre decideva d'estate di fare qualche uscita. La nostra famiglia perde una persona esemplare, di grande dignità. Ultimamente con l'emergenza Coronavirus il lavoro era molto calato e di questo Stefano ne soffriva, ma nonostante ciò non ha mai mostrato debolezze o tristezza». Oggi alle 11 nella parrocchia Santa Maria Annunziata dei Ferri si celebrano i funerali. Nonostante le restrizioni imposte dal Governo, è probabile che saranno in tanti gli amici e i conoscenti che vorranno salutare Stefano per l'ultima volta e unirsi al dolore dei suoi familiari. Della notizia del decesso sono al corrente anche gli amministratori di Albignasego a cominciare dal sindaco Filippo Giacinti e i suoi collaboratori. Tutti hanno voluto trasmettere la propria vicinanza ai familiari di Stefano in un momento così doloroso.


 

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Il Gazzettino