Fair play: l'attaccante ammette «Ho sbagliato io» e l'arbitro toglie il rigore

Giovanni Madiotto del Belluno
BELLUNO Belluno sconfitta dall’Union Clodiense per un gesto di Fair Play compiuto dall’attaccante trevigiano Giovanni Madiotto. Al 13’ della ripresa il giocatore...

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BELLUNO Belluno sconfitta dall’Union Clodiense per un gesto di Fair Play compiuto dall’attaccante trevigiano Giovanni Madiotto. Al 13’ della ripresa il giocatore di Marca fa cambiare una decisione arbitrale che stava portando un rigore alla sua formazione. Madiotto dice all’arbitro: «Non è un rigore per noi. Ho toccato io il pallone con il braccio». 

IL PROTAGONISTA
In sala stampa l’ episodio che si è verificato al 13’ della ripresa con Madiotto che, consultato dall’arbitro Leone di Barletta, ammette di aver toccato lui con un braccio quel pallone che aveva indotto l’ arbitro all’errore, è ovviamente l’argomento principale e, per primo, ne parla il tecnico lagunare Mario Vittadello: «Onore a Madiotto per quello che ha fatto, è un gesto di grandissima onestà». Successivamente invece Diego Zanin sottolinea: «È chiaro che la prestazione buona va in secondo piano a causa della sconfitta. È stato determinante l’episodio del mancato rigore però Madiotto ha fatto veramente un bel gesto. Brucia ovviamente molto la sconfitta alla luce di un secondo tempo giocato con grande aggressività nel quale, pur non creando occasioni da rete, abbiamo praticamente sempre stazionato nella metà campo avversaria».
Giovanni Madiotto, il protagonista, arriva nell’area interviste insieme a Masoch e Dan: «Quello che è successo si è verificato praticamente in questo modo. Cuomo che insieme a me si era avventato sul pallone stava invitando l’arbitro a venirmi a consultare dicendo che avevo toccato io il pallone con il braccio, quando mi è stato chiesto esplicitamente dal direttore arbitrale e ho risposto in maniera sincera. Sono consapevole di quanto è successo».
Un gesto che deve essere preso da esempio soprattutto per quanto concerne i settori giovanili, luoghi nei quali i ragazzi crescono anche con le regole dell’autoarbitraggio molto simili a ciò che succede quando ci si diverte nelle partite tra amici in giovane età. Non c’è dubbio che l’episodio abbia finito per danneggiare la sua squadra, che poi ha perso, e la posizione delicata dei compagni di squadra la si intuisce anche dalle affermazioni di Yari Masoch: «Dispiace perchè avremmo meritato il pari, purtroppo questa è una stagione particolare nella quale non ci girano bene tante situazioni collegate a singoli episodi. Abbiamo fatto la nostra partita e credo che per noi ci debbano essere solo elogi». Anche Stefano Dan sottolinea che avrebbe voluto portare a casa un pareggio: «Peccato perchè ho fatto due buone parate su Ferretti mentre, in occasione del gol subito, avrei potuto fare qualcosa di più. È andata così e, pensare ad una eventuale uscita alta, ora non cambia assolutamente nulla».

Sull’episodio della correttezza di Madiotto in qualche modo si sono espressi anche gli spettatori: applausi da parte di quelli lagunari di casa e anche da parte dei gialloblù al seguito al momento del cambio che si è verificato solo 7’ dopo. Un pomeriggio sicuramente da ricordare per Giovanni Madiotto che ora deve probabilmente rendersi conto di avere fatto qualcosa di straordinario. 
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Il Gazzettino