L'Appiani di Treviso si svuota, via la Questura: è caccia ad una nuova sede Ecco come dovrà essere

L'Appiani si svuota, via la Questura: è caccia ad una nuova sede
TREVISO - Caccia a una nuova sede per la Questura e per la Polizia Stradale. La Prefettura ieri pomeriggio ha pubblicato un bando per tastare il polso al mercato immobiliare...

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TREVISOCaccia a una nuova sede per la Questura e per la Polizia Stradale. La Prefettura ieri pomeriggio ha pubblicato un bando per tastare il polso al mercato immobiliare e trovare un immobile sufficientemente ampio e dalle caratteristiche adatte a ospitare i due enti ormai in uscita dalla cittadella della Istituzioni dell’Appiani. E uno degli elementi che verranno presi in considerazione sarà la possibilità di avere gli spazi disponibili entro settembre. In poche parole: una lotta contro il tempo. Il contratto di locazione tra Ministero e Fondazione Cassamarca è scaduto nel dicembre scorso. E adesso la Prefettura accelera i tempi. 


IL BANDO
«La Prefettura di Treviso - si legge nel teso del bando pubblicato all’albo pretorio online - ha la necessità di individuare uno o più immobili da assumere in locazione, per adibirli a nuova sede della locale Questura e Sezione Polizia Stradale, con alloggi di servizio ad uso del personale della Polizia di Stato per lo svolgimento di attività istituzionale». L’immobile, oltre a essere già costruito, dovrà, come detto, «essere disponibile all’uso preferibilmente a partire da settembre 2023». 


LE CARATTERISTICHE
La nuova Questura deve avere caratteristiche ben precise. Per esempio: “Dovrà essere situato nell’ambito del contesto urbano, preferibilmente, in zona centrale/semicentrale al fine di agevolare l’utenza e l’azione di intervento”. E ancora: “Dovrà essere indipendente, prossimo alle principali strade di comunicazione e realizzato in conformità alle vigenti norme di legge in materia di impiantistica, risparmio energetico, utilizzo di fonti rinnovabili, eliminazione delle barriere architettoniche e di sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché compatibile con lo strumento urbanistico comunale vigente. Tutti i vani dell’immobile devono avere un’altezza interna netta di cm 270 e l’eventuale distribuzione verticale deve essere garantita da almeno un ascensore e un vano scale adeguati alla vigente normativa”. Inoltre “L’edificio dovrà essere in buone condizioni statiche e tecniche e presentare una copertura preferibilmente piana. Tutti gli impianti dovranno rispettare la normativa vigente e, per quanto riguarda l’impianto di riscaldamento, potrà essere del tipo centralizzato”.


SCARTATE


Che la Questura fosse destinata a lasciare l’Appiani era nell’aria da tempo. A inizio anno ci sono stati contatti tra Demanio, ente che si occupa delle sedi degli organi dello Stato nei territori, e Regione per valutare l’ipotesi di acquistare l’ex consorzio Agrario e trasferire in quegli spazi a ridosso delle Mura uomini, mezzi, uffici e depositi della Polizia di Stato. L’area è in vendita da tempo, ma la Regione nonostante varie aste non è ancora riuscita a piazzarla. E anche la trattativa col Demanio, dopo almeno due sopralluoghi eseguiti dai tecnici di ambo le parti, non è andata buon fine. Stessa sorte anche per un’altra area: l’ex Trevenlat, di fronte all’Ippodromo. Anche per valutare questa ipotesi ci sono stati incontri tra Demanio, Regione e Comune, esami tecnici, misurazioni, analisi dei flussi di traffico. E anche questa soluzione, alla fine, è stata scartata. Tutto questo accadeva a gennaio, poco dopo la scadenza del contratto di affitto. Adesso la svolta: la Prefettura ha lanciato un bando per valutare cosa c’è di già pronto. Le eventuali proposte dovranno arrivare all’ufficio protocollo di Piazza dei Signori entro le 17 del 24 luglio. I tempi, come si vede, sono molto stretti.
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Il Gazzettino