Appalto per sosta a pagamento, l'Anac chiede i documenti al Comune

Appalto per sosta a pagamento, l'Anac chiede i documenti al Comune
TREVISO - L'Autorità nazionale anti-corruzione (Anac) accende i riflettori sulla gara di appalto per l'assegnazione della sosta a pagamento nel centro storico del...

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TREVISO - L'Autorità nazionale anti-corruzione (Anac) accende i riflettori sulla gara di appalto per l'assegnazione della sosta a pagamento nel centro storico del capoluogo. Il 31 ottobre è arrivata a Ca' Sugana una richiesta di ulteriori chiarimenti sull'assegnazione del servizio affidato in un primo tempo alla Tmp di Portici (Napoli) e poi revocato e assegnato all'Apcoa Parcheggi.

L'Anac avrebbe chiesto di formulare in modo più dettagliato, e su un modulo particolare, la segnalazione che il Comune stesso ha presentato contro la Tmp di Portici. Ma qui le segnalazioni si incrociano: l'Anticorruzione è stata infatti chiamata in causa anche dalla società campana che, quando ha saputo della decisione del Comune di toglierle la vittoria per assegnare il servizio alla Apcoa, seconda arrivata, ha dato fuoco alle polveri presentando un ricorso al Tar, un esposto in Procura e appunto una segnalazione all'Anac che adesso ha più che mai il bando nel mirino.
Gli ispettori hanno chiesto documenti a entrambe le parti e stanno verificando che tutte le procedure siano state eseguite a regola d'arte. La situazione è intricata e i colpi di scena non mancheranno. La Tmp ha accusato l'amministrazione comunale di aver prolungato oltre ogni limite la fase di verifica della documentazione prodotta per partecipare alla gara. Ma non solo: ha anche contestato la decisione di revocare l'assegnazione della gestione e accusato velatamente Ca' Sugana di aver violato il segreto d'ufficio passando informazioni riservate riguardanti la sua offerta a una diretta concorrente come la Apcoa Parcheggi. E a questo ci ha aggiunto la segnalazione all'Autorità anti-corruzione che ha avviato le sue verifiche.
La reazione dell'amministrazione comunale non è stata meno intensa e decisa. Oltre, infatti, ad aver tolto all'azienda campana l'appalto perché da una approfondita verifica la loro offerta è stata giudicata non all'altezza dal punto di vista tecnico, ha a sua volta chiesto l'intervento dell'Anac che, a questo punto, si trova chiamata in causa da entrambi i contendenti. E in Comune sono convinti che di sorprese ce ne saranno ancora.

Intanto si attende un'altra data decisiva: quella del 10 gennaio 2017 quando il Ttribunale amministrativo, che in prima istanza non ha congelato l'assegnazione del bando ad Apcoa come richiesto dalla Tmp, dovrà entrare nel merito della vicenda.  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino