Accordo innovativo per i controlli sui treni: una nuova app per le forze dell'ordine

Accordo innovativo per i controlli sui treni
MESTRE - Un accordo del tutto innovativo, almeno per quanto riguarda il Veneto, che consiste nell’attivazione di un sistema di accreditamento tramite app del personale delle...

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MESTRE - Un accordo del tutto innovativo, almeno per quanto riguarda il Veneto, che consiste nell’attivazione di un sistema di accreditamento tramite app del personale delle forze dell’ordine che salirà a bordo dei treni regionali anche semplicemente per un viaggio di piacere. Più di 700 treni al giorno, lungo il territorio veneto, che dal prossimo 1 dicembre saranno sottoposti a maggiori controlli grazie ad un’iniziativa promossa dalla Prefettura di Venezia con il coinvolgimento di Trenitalia, Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia penitenziaria.

Un accordo finalizzato all’incremento del fattore sicurezza a bordo dei treni (Frecce escluse), che farà in modo che agenti in borghese e in servizio segnalino la loro presenza attraverso pochi e semplici passaggi sul proprio smartphone. «Farlo diventerà obbligatorio per tutti coloro che saranno in viaggio – ha spiegato ieri, nella sede della Prefettura della città d’acqua, il responsabile della direzione regionale di Trenitalia, Ivan Aggazio – in modo da poter intervenire tempestivamente, su chiamata del capotreno, in caso di situazione critica che possa compromettere la sicurezza». Le forze dell’ordine saranno poi chiamate a valutare, caso per caso, le modalità d’intervento più adeguate, prestando attenzione a salvaguardare l’integrità propria, del personale di Trenitalia in servizio, nonché la sicurezza dei viaggiatori.

Il protocollo è stato sottoscritto dal questore Gaetano Bonaccorso, dal comandante provinciale dei Carabinieri, Nicola Conforti, dal comandante provinciale della Guardia di Finanza, Giovanni Salerno, dal provveditore regionale per il Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Maria Milano Franco d’Aragona e da Ivan Aggazio. Grazie all’app “Board support”, in caso di bisogno il capotreno avrà dunque la possibilità di accertare in tempo reale la presenza del personale delle forze di polizia presente a bordo, richiedendone l’intervento. Il tutto, naturalmente, da affiancare alle attività di ordinaria vigilanza.

«Un’iniziativa che in altre regioni d’Italia è partita già da qualche anno», ha spiegato Aggazio. Intanto a Venezia si sta ragionando anche sulla sicurezza della stazione ferroviaria Santa Lucia, attraverso l’installazione di tornelli che facciano accedere ai vagoni solo ed esclusivamente i passeggeri in possesso del titolo di viaggio. Un progetto di cui si era già parlato, che consisterebbe nella predisposizione di appositi tornelli automatici ai binari, per garantire un maggior controllo ai varchi ferroviari. Gli stessi che sono già stati attivati in altre stazioni, come quelle di Milano e Roma: vere e proprie porte automatizzate in grado di leggere il Qr code dei biglietti. La Prefettura fa sapere che domani è previsto un incontro con Trenitalia e Rete Ferroviaria per discutere sul tema, anche nell’ottica di un maggior contrasto al problema delle borseggiatrici. 

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Il Gazzettino