Uno sciame enorme di api all'assalto del cimitero di Reschigliano

Uno sciame enorme di api all'assalto del cimitero di Reschigliano
RESCHIGLIANO (PADOVA) - A diverse persone verrà interdetta la possibilità di recarsi a pregare o a portare i fiori sulle tombe dei propri cari al cimitero di...

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RESCHIGLIANO (PADOVA) - A diverse persone verrà interdetta la possibilità di recarsi a pregare o a portare i fiori sulle tombe dei propri cari al cimitero di Reschigliano di Campodarsego. La colpa però stavolta non è umana, ma della natura. Uno sciame di api da alcune settimane imperversa nel camposanto di via Marconi, all'interno di alcuni loculi privati. Richiamati dai fiori e forse dal tepore estivo, gli insetti si sono impossessati della parte vecchia del cimitero, con diversi loculi ormai off limits. «Non è escluso che sia stato creato il cosiddetto favo spiega un cittadino anziano che in passato ha svolto anche il mestiere dell'apicoltore - un raggruppamento di celle esagonali di cera che le api realizzano all'interno del loro nido per contenere le larve della covata e per immagazzinare miele e polline. Un maggio freddo e piovoso ha bloccato e posticipato il  fenomeno naturale della sciamatura, che ora, con il clima estivo, si ripete con maggiore frequenza, anche più volte per famiglia di api, in cui nascono più regine, che vengono seguite dagli altri esemplari. 

«Quando si avvistano questi sciami è necessario chiedere immediatamente l'intervento di apicultori esperti che recuperano le api, importantissime per l'ecosistema. Mi domando però perché il Comune di Campodarsego non ha provveduto a chiudere il cimitero per consentire il recupero di un grosso sciame di api? Io sono un frequentatore abituale della struttura cimiteriale e ho notato che l'avviso per la presenza di api all'interno del cimitero è stato messo più di una settimana fa incalza l'anziano - senza però che nessuno intervenisse con misure precauzionali, questo per evitare anche di essere punti. Nel cimitero gli insetti pare abbiano trovato casa, nidificando nei pressi di alcuni loculi privati».

Non si è fatta attendere la risposta dell'assessore ai lavori pubblici Valter Gallo: «Venerdì scorso mi è giunta una segnalazione da un cittadino mentre mi trovavo in vacanza con la famiglia spiega Valter Gallo - Ho prontamente avvisato lo stradino del Comune perché ci siamo resi conto che effettivamente il problema esisteva, anche se abbastanza circoscritto in una delle parti vecchie del cimitero che coinvolgeva alcuni loculi privati. Abbiamo subito attivato l'Ufficio Tecnico Comunale per cercare in tempi brevi di reperire sulla zona un esperto apicoltore, e scongiurare spiacevoli imprevisti».
Giancarlo Noviello Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino