Api, le sorprese dell'arnia elettronica: le raccoglitrici fanno 150.000 voli al giorno

Api, le sorprese dell'arnia elettronica: le raccoglitrici fanno 150.000 voli al giorno
MARCON - L’alveare è un piccolo miracolo della natura, un microcosmo con all’interno una società evoluta. Basti pensare che un’arnia può...

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MARCON - L’alveare è un piccolo miracolo della natura, un microcosmo con all’interno una società evoluta. Basti pensare che un’arnia può ospitare anche fino a 50.000/60.000 api, ognuna impegnata a svolgere un preciso e fondamentale ruolo indispensabile per la sopravvivenza della colonia. Per il 50%, questa straordinaria “comunità” è composta da api bottinatrici il cui compito è quello di raccogliere nettare, polline, propoli e acqua, vale a dire le sostanze necessarie alla sopravvivenza dell’alveare. Grazie all’introduzione delle arnie elettroniche, un sistema innovativo di monitoraggio delle api che permette di ricevere quotidianamente informazioni sulla vita dell’alveare, si è visto che la squadra delle api bottinatrici può compiere complessivamente anche fino a 150.000 voli al giorno.

Si è parlato proprio di soluzioni innovative per il monitoraggio delle api e degli alveari questa mattina a Gaggio di Marcon, presso l’Apiario Didattico "G. Pavan - A. Scroccaro", in occasione di un focus promosso da Veneto Agricoltura, in collaborazione con APAT Veneto - Gruppo di Marcon, nell'ambito del progetto europeo Interreg Italia-Slovenia "Beediversity". Per gli apicoltori e gli appassionati partecipanti si è trattato di una sorta di "lezione in apiario” incentrata su importanti temi “stagionali” riguardanti le api e l'ambiente in cui questi fondamentali insetti vivono.

Nel corso della mattinata sono intervenuti, tra gli altri, Silvano Cossalter di Veneto Agricoltura, che ha trattato il tema della salute delle api e delle operazioni necessarie in questa stagione, e Carlo Cattai (APAT Gruppo di Marcon) che, nonostante la pioggia, ha spiegato la vita all’interno dell’alveare sottolineando l’importanza delle nuove soluzioni tecniche a favore del comparto. Tornando alle arnie elettroniche, Cossalter ha ricordato che grazie al progetto “BeeDiversity” Veneto Agricoltura ne ha posizionate fino ad ora otto (una a Gaggio di Marcon e sette presso la propria azienda sperimentale ValleVecchia a Caorle; altre quattro sono in arrivo), che si affiancano alle sette già installate nelle altre province venete nell’ambito di un progetto regionale. L’obiettivo finale di queste importanti iniziative è quello di salvaguardare il fragile mondo in cui le api vivono, un mondo purtroppo messo a repentaglio da varie forme di inquinamento. Con l’introduzione sperimentale delle arnie elettroniche si punta quindi a monitorare sia le condizioni dell'ambiente in cui le arnie vengono collocate, sia le condizioni di salute delle colonie di api. 

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Il Gazzettino