BORGORICCO - L’aperitivo in piazza scalda gli animi in consiglio comunale. A sollevare la questione, nel corso dell’ultima assemblea, è il consigliere di...
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I FATTI
La querelle, sollevata lunedì sera in sala consiliare, riguarda “Aperitivo in piazza”, una nuova iniziativa, partita poco più di una settimana fa, che propone per tutta l’estate, a partire dalle 17, serate in piazza del municipio con musica e drink. Un evento totalmente gestito, sia in termini di organizzazione che di spese, da un privato che ha fatto legittima richiesta di occupazione del suolo pubblico. Richiesta che è stata accolta dall’amministrazione nell’intento di far rivivere la piazza dopo mesi di isolamento. «La mia voce si unisce a quella degli esercenti che sono rimasti fuori da questa iniziativa – precisa la Boesso –. C’è un solo gestore e per un ristretto target di utenti. Gli altri esercenti fanno fatica a venire in piazza investendo ancora soldi perché hanno subito una chiusura forzata di tre mesi riaprendo poi con tutte le regole Covid» . Un intervento deciso quello della Boesso che non contesta l’idea, ritenuta positiva per la comunità, ma le modalità con le quali è stata attuata danneggiando, indirettamente, gli altri bar della zona.
Baristi e clienti a mascherina abbassata: multa e nuova chiusura del 100x100 per 5 giorni
PADOVA - Di nuovo chiuso con ordinanza, per cinque giorni, il bar "100x100" in piazza dei Signori.
Venerdì scorso, in serata, informa una nota municipale, gli agenti della polizia locale che effettuavano verifiche dell'ottemperanza alle disposizioni ministeriali e regionali in materia di norme anti Covid, hanno accertato che gli addetti del servizio ai tavoli del pubblico esercizio "100x100" non indossavano correttamente i dispositivi di protezione personale, le mascherine, portandole semplicemente sottogola, così come alcuni clienti in attesa di essere serviti.
L’AMMINISTRAZIONE
« Abbiamo fatto la delibera proprio per dare massima pubblicità e trasparenza agli altri operatori che stiamo incontrando in questi giorni e che hanno anche fatto delle richieste – aggiunge Stefani –. Potevamo dire di no e vietare qualsiasi attività in piazza. Abbiamo preferito dire di sì e garantire che la piazza possa essere viva con il contributo di tutti » . Per la Boesso sono necessarie misure correttive come ad esempio un posticipo dell’orario di apertura. Ma non solo. «Trovo poco inclusivo che chi si sta impegnando a riaprire con le regole Covid debba anche investire per allestire la piazza – afferma la consigliera di Insieme per Borgoricco –. Il Comune metta delle risorse e anche il patrocinio» . E se esclude il patrocinio, trattandosi di un evento privato, il consigliere Riccardo Michelazzo rassicura sulla rimodulazione degli orari di apertura così come concordato con gli esercenti in una riunione organizzata nei giorni scorsi. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino