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PORDENONE - Potrebbe essere un malore la causa della morte di Giorgio Giovanni Venerus, 77 anni, trovato ormai senza vita dal figlio in un pozzo irruguo, da tempo in disuso, che si trova vicino al cancello d'ingresso di un appezzamento di terreno (con una casetta pronta ad accoglierlo quando voleva fermarsi a dormire), che l'anziano aveva trasformato in un giardino e in un orto, dedicandogli tempo e passione. La pm Maria Grazia Zaina ha disposto un'ispezione esterna sul corpo dell'uomo e sulla base degli esiti di questo esame, si deciderà se sarà necessario effettuare anche l'autopsia per stabilire con certezza la causa della morte. Al momento l'iptesi più plausibile, come detto, rimane quella del malore.
Giorgio Giovanni Venerus, geometra in pensione, aveva lavorato per il Consorzio di bonifica Cellina Meduna, vestendo vari ruoli di coordinamento. Di quel suo angolo di verde in via Villa d'Arco aveva fatto il suo rifugio, dove roseti, viti e orto erano tenuti con cura e passione. E come tante altre volte anche venerdì il settantasettenne si era recato nella sua oasi colorata. Intorno allle 19 il figlio aveva deciso di andare a dare un'occhiata per controllare e salutare il padre. Ma lo ha trovato, ormai esanime, dentro un pozzo per l'irrigazione in disuso. Un buco ampio circa due metri e profondo poco più di un metro e venti che veniva usato come concimaia.
Difficile, quindi, ipotizzare che l'anziano sia scivolato e nella caduta si sia provocato traumi talmente gravi da causargli la morte.
Il Gazzettino