Falsi benefattori la inteneriscono poi le spillano duemila euro

Falsi benefattori la inteneriscono poi le spillano duemila euro
MIRANO - Furto in casa, scippo per strada o rapina violenta? Niente di tutto ciò. Per sfilare la bellezza di duemila euro ad un'anziana di Mirano, due complici hanno...

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MIRANO - Furto in casa, scippo per strada o rapina violenta? Niente di tutto ciò. Per sfilare la bellezza di duemila euro ad un'anziana di Mirano, due complici hanno utilizzato un metodo decisamente più soft: prima l'hanno "intortata" parlandole di una fasulla donazione benefica, poi l'hanno addirittura accompagnata sotto casa per farsi consegnare i soldi, con la promessa che sarebbero stati restituiti quanto prima.




Il fattaccio, capitato l'altra mattina in centro a Mirano, è già stato denunciato ai Carabinieri. A mettere in scena il tranello sono stati un uomo e una donna sulla quarantina, gente distinta, garbata e ben vestita. L'hanno avvicinata in via Cavin, a pochi passi dalla piazza, per illustrarle un fantomatico progetto solidale. «Rappresentiamo una grossa associazione solidale della zona, stiamo per fare un'importante donazione benefica da 150 mila euro, ma ce ne mancano duemila per regolarizzare il deposito»: questo il succo delle parole pronunciate dai due.



La donna ci è cascata: ha preso a cuore la situazione, si è fatta accompagnarea casa dove ha recuperato i duemila euro. «Ora ci basta che lei ci faccia una fotocopia dei suoi documenti» le hanno spiegato. Detto, fatto: la donna è entrata nell'edicola «Buffetti» in via Cavin, ma quando è uscita i truffatori erano già chissà dove. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino