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MASER - «Se il mondo continua ad evolvere e a progredire, io voglio andare avanti con lui». Elvira, di Maser, ha quasi 95 anni e nonostante la sua veneranda età ha deciso comunque di stare al passo con i tempi. Il suo tesoro e i suoi beni più grandi sono la famiglia e i ricordi dei tempi passati, valori che ha trasmesso e continua a trasmettere ai suoi cinque figli, tredici nipoti e sei pronipoti. Per restare sempre in contatto con loro ha scelto WhatsApp, che per tanti può essere una banalità, ma per Elvira, classe 1926 non lo è per niente. Messaggiare con i suoi cari utilizzando il tablet è diventata normalità e lo fa con naturalezza e praticità. «Nonna Elvira vuole avere sempre tutto sotto controllo -dice una nipote- si ricorda tutto e non si dimentica nemmeno le date dei miei esami per l'università».
L'ALLENAMENTO
Per mantenere attiva e allenata la mente, Elvira usa il suo amato tablet anche per fare giochi specifici, parole crociate, cruciverba ed è arrivata persino ad utilizzare un'applicazione nota per imparare l'inglese a piccoli passi.
IL RACCONTO
Quando era poco meno che ventenne, la famiglia aveva un negozio di alimentari e una notte dei partigiani affamati, che erano nascosti sulle montagne e sulle colline della zona, svegliarono Elvira e portarono via moltissimo cibo. «La cosa che più mi è rimasta impressa è stata quel giorno in cui vidi degli uomini che venivano trasportati sopra un camion, tra Pederobba e Cornuda. Qualche ora dopo, mentre ritornavo a casa, dopo una curva, vidi un uomo impiccato sotto un portone. Era uno di quelli che prima si trovavano sul camion». «Finalmente arrivò il giorno della Liberazione. Mio padre mi disse che era finita, eravamo salvi». La nonna sprint ha da poco perso il marito Giovanni, classe 1922, ultimo reduce del paese di Maser che ricordava i tempi della guerra raccontando i suoi mille aneddoti., come quella volta che si salvò da una sparatoria nascondensosi sotto al monumento del paese. Elvira, una nonna caparbia e dolce, tecnologica e arzilla, coraggiosa e con tanti ricordi. Ha toccato due secoli, la seconda guerra mondiale e la pandemia. Ma alla modernità non rinuncia.
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Il Gazzettino