Covid. Anticorpi monoclonali, Veneto in testa per utilizzo I dati: quanti ne sono stati somministrati dal 7 al 13 maggio

Anticorpi monoclonali, Veneto in testa per utilizzo
In poco più di due mesi mesi sono stati 5.078 i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali in Italia, in 185 strutture di 21 regioni o province autonome. Il...

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In poco più di due mesi mesi sono stati 5.078 i pazienti Covid che hanno ricevuto anticorpi monoclonali in Italia, in 185 strutture di 21 regioni o province autonome. Il Veneto è in testa per numeri assoluti, mentre se si guardano le somministrazioni rispetto alle nuove diagnosi la prima regione è la Valle d'Aosta.

 

Veneto, in testa per cure monoclonali

In Veneto se ne è fatto il maggiore utilizzo in termini di numeri assoluti, ma in Valle d'Aosta e Liguria si registra il maggiore utilizzo in base alle diagnosi. In termini di numeri assoluti dall'inizio del monitoraggio fino al 13 maggio, ad aver dispensato più monoclonali sono Veneto (721 dosi), Lazio (652), Toscana (612), Puglia (446). A chiudere la classifica: Sardegna (30), Pa di Trento (21), Molise (12) e Pa di Bolzano (3). Infine, fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (2.899 su 5.078), ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi bamlanivimab e etesevimab.

Cosa sono gli anticorpi monoclonali?

Gli anticorpi monoclonali sono farmaci specifici contro il Covid-19, autorizzati in via emergenziale e disponibili anche in Italia a partire dal 10 marzo scorso per persone particolarmente fragili con infezione recente da Sars-Cov-2 e senza sintomi gravi.

Monoclonali usati negli ultimi 7 giorni

In particolare, nell'ultima settimana, sono state 562 le prescrizioni effettuate, pari a circa l'1% delle diagnosi di infezione da Sars-Cov-2 verificatesi nello stesso arco di tempo. Questi i numeri del sesto Report sull'utilizzo degli Anticorpi Monoclonali per Covid-19 nel periodo 7-13 maggio, realizzato dall'Agenzia italiana del Farmaco (Aifa), che vede un rallentamento delle somministrazioni da tre settimane a questa parte, di pari passo al calo dei contagi e dei casi gravi di malattia. Nella settimana dal 7 al 13 maggio, sono state 562 le prescrizioni effettuate (a fronte delle 759 della settimana 29 aprile-6 maggio, alle 869 della settimana 23-29 aprile e alle 945 di quelle della settimana 21-23 aprile).

Somministrazioni rispetto a nuove diagnosi

Resta però costante la percentuale di somministrazioni rispetto alle nuove diagnosi: queste 652 prescrizioni settimanali rappresentano infatti lo 0,99% delle 56.985 nuove diagnosi Covid registrate nella settimana di riferimento. Rispetto alle nuove diagnosi, la regione con la prevalenza di utilizzo più alta è la Valle d'Aosta con 15 richieste di prescrizione rispetto a 193 nuovi casi, pari al 7,7%. A seguirla, la Liguria (44 prescrizioni su 939 diagnosi, il 4,7%,).

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Il Gazzettino