PADOVA - Sulla vicenda che ha visto protagonista venerdì notte Anthony Civolani, fondatore del movimento associativo difesa diritti disabili, la direzione del Padova Pride...
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«Il Padova Pride Village – dichiara Federico Illesi della Direzione del Village – è da sempre rispettoso e attento a tutte le differenze e per questo motivo tiene molto a che non si verifichino discriminazioni o disparità di trattamento tra i suoi ospiti. Da sempre è previsto per le persone disabili il biglietto omaggio per loro e per i loro accompagnatori. «Vorrei ricordare, inoltre, che il Pride Village è l’unico luogo a Padova dove si fa anche riflessione politica sulla disabilità. Lo scorso anno abbiamo organizzato un dibattito sulla sessualità delle persone con disabilità, che ha visto ospiti l’attivista LGBT Giuseppe Varchetta e l’atleta paralimpica Laura Coccia. Una cosa che non è mai stata fatta a Padova». «Purtroppo, è capitato negli anni che alcuni avventori si siano finti disabili per entrare gratuitamente al Festival. Una pratica odiosa, soprattutto nei confronti delle persone sono realmente disabili, che per questo motivo ci ha spinti ad istruire i nostri cassieri perché siano attenti a che queste situazioni non si ripetano».
La Direzione del Padova Pride Village ci tiene inoltre ad invitare Anthony Civolani a continuare a venire al Festival e a verificare di persona come in undici anni di esistenza del Village non si siano mai verificati eventi di questo tipo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino