OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VITTORIO VENETO - Andrei Boicenco era in compagnia di tre amici sulla sponda est del lago quando è scivolato in acqua da un materassino. Nonostante i tentativi di soccorrerlo, non sono riusciti a raggiungerlo. Dopo aver cercato disperatamente di risalire in superficie, il giovane è stato risucchiato dalla corrente e ha continuato a allontanarsi. Le urla dei tre amici hanno attirato l'attenzione di una signora che li ha aiutati a chiamare i soccorsi.
L'AMICA
«Siamo arrivati da Mestre per goderci un po' l'aria fresca del lago - racconta l'amica d'infanzia Judith - Andrei era sul gonfiabile e lo abbiamo richiamato a riva perché volevamo tornare a casa. Erano le 17, e mentre lo chiamavamo vedevamo che la corrente lo stava portando più lontano.
I TESTIMONI
Il racconto degli amici sembra attribuire alla stanchezza e all'acqua gelida la causa della scomparsa del 20enne. I bagnanti, che avevano notato il gruppetto sulle sponde del lago e si erano lamentati degli schiamazzi, raccontano però di aver visto Andrei bere superalcolici mentre si trovava sul materassino. Inoltre quel tratto di sponda, hanno sottolineato alcune persone del luogo, oltre a non essere balneabile, è particolarmente pericoloso.
I SOCCORSI
I testimoni raccontano di aver visto il primo elicottero setacciare la zona alle 17.24. I primi soccorritori inviati sul posto però non sono riusciti a trovare il giovane. «Siamo intervenuti prontamente con il personale del reparto volo di Venezia con due sommozzatori imbarcati - ha affermato l'ispettore dei vigili del fuoco Gianpaolo Canciani - Con loro hanno iniziato le operazioni di ricerca anche i colleghi di Treviso. È stata messa una boa sul punto dove stimiamo che il ragazzo sia stato inghiottito dalle acque del lago». Essendo il lago non balneabile, per i soccorritori è stato difficile avere informazioni precise riguardo alla profondità e alla tipologia del fondale. Per questo motivo, è stato fatto arrivare da Milano un robot subacqueo per proseguire le ricerche con l'oscurità. In tarda serata Andrei è stato individuato a una profondità di 56 metri.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino