MESTRINO - Tre mesi fa aveva sfilato indossando un meraviglioso abito da sposa per raccogliere fondi a favore di chi sostiene i bambini e i ragazzi colpiti da patologie difficili...
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Anna Mezzalira, diciassette anni e mezzo, si è spenta all'Hospice pediatrico di Padova per colpa di un osteosarcoma partito dalla gamba. Due anni di battaglie senza tregua condotta nella Clinica di oncoematologia pediatrica dell'Azienda ospedaliera universitaria, diretta dal professor Giuseppe Basso, poi l'ultima spiaggia: l'istituto tumori di Milano dove avevano tentato una terapia sperimentale, risultata vana.
Era il 4 marzo scorso quando Anna, originaria di Mestrino, si era infilata il vestito più bello, bianco, lungo, il corpetto lavorato, la gonna larga di toulle che si apriva a fiore, abito confezionato dalla stilista Rosy Garbo e sfoggiando il migliore dei sorrisi aveva partecipato al Gran teatro Geox a Life and Fashion Show, la sfilata benefica con protagoniste quattordici ragazze in cura nella Clinica di Oncoematologia pediatrica. I capelli divorati dalle ripetute sedute di chemioterapia, il fisico pesantemente minato dalla malattia, Anna si era presentata sul palco rasata e bellissima. Tutti a fare il tifo per lei, che era la paziente-modella il cui quadro clinico era più problematico.
Grave, molto grave, ma la speranza, si sa, è sempre viva. «Anna era quella che teneva il gruppo unito, era la leader piena di iniziative, con un carattere d'acciaio. Riusciva a trascinare - ricorda commossa Chiara Azzena, presidente dell'associazione Team for Children, organizzatrice di quella serata magica - tutte le altre ragazze nelle nostre iniziative perché credeva nella Teen Zone e la voleva abitare a tutti i costi. Anna Mezzalira ha girato anche il nostro video promo per il 5x1000 e alla fine si è fatta una risata: la sua risata, la risata di una adolescente». Perchè, come recita la diciassettenne nel fotogramma finale del filmato, farci sorridere non costa nulla. E la Teen Zone, che sarà inaugurata a metà luglio alla presenza del governatore veneto Luca Zaia, sarà proprio uno spazio a misura di adolescente, un'ala ospedaliera dove i teen-ager potranno ascoltare musica, giocare alla playstation, divertirsi, stare tra di loro, raccontarsi i propri sogni, condividere confidenze lontano dalle orecchie e dagli occhi indiscreti degli adulti: un'area ricreativa che intende riproporre la stanza di casa di cui ogni adolescente va orgoglioso.
Sognava di esserci anche lei, al taglio del nastro. Magari con il vestito color perla che la sua nonna, di professione sarta, aveva confezionato un mese fa per lei e le sue amiche di reparto, invitate a rappresentare la bellezza, la tenacia, il coraggio, alla manifestazione Violini straordinari, altro evento organizzato dal Team unendo prestigio musicale e solidarietà. Intensissimi la tristezza, la commozione, il dolore ieri sera, alla notizia della morte prematura della ragazza, molto conosciuta per il suo carattere particolarmente solare. E che non aveva mai fatto mistero della sua patologia, mostrandosi sul profilo Instragram senza capelli, lei che prima del sarcoma aveva il viso incastonato da una chioma mora, foltissima e riccia. E un pensiero, lunedì 16 luglio alle 10.30, all'apertura ufficiale della Teen Zone, sarà tutto per Anna, per quella sua caparbia voglia di vivere, sognando l'abito da sposa. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino