Anna Bolena apre l'anno nuovo al teatro lirico Giuseppe Verdi

Anna Bolena apre l'anno nuovo al teatro lirico Giuseppe Verdi
TRIESTE -  Torna al teatro lirico Giuseppe Verdi, oggi 19 gennaio, "Anna Bolena", una delle tre regine Tudor di Donizetti, sull’onda della riscoperta e...

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TRIESTE -  Torna al teatro lirico Giuseppe Verdi, oggi 19 gennaio, "Anna Bolena", una delle tre regine Tudor di Donizetti, sull’onda della riscoperta e rivalutazione del compositore bergamasco che ha percorso tutta la vita culturale italiana negli ultimi anni, ma anche come omaggio a Maria Callas nel suo centenario, poiché fu il grande soprano a ridare corpo a questo titolo dimenticato con la memorabile interpretazione del 1957 in Scala. E l’apertura del nuovo anno sul palco del Verdi è affidata allo storico allestimento del celebrato regista britannico Graham Vick, scomparso nel ’21, maestro indiscusso dell’opera con l’ottimo Ciampa sul podio e la regina del Bel Canto georgiana Salome Jicia nel ruolo del titolo.  La "sontuosa" Anna Bolena risale al 2007, quando fu commissionata al genio di Vick da Fondazione Arena di Verona, e da allora è stata costantemente lodata per il forte impatto visivo, la ricercatezza dei dettagli, la meticolosa attenzione al libretto e la drammaticità d’azione: regia si direbbe tradizionale, ma di grande gusto e pulizia, questa Bolena è in grado di mettere d’accordo sia chi cerca l’innovazione, ravvisabile in una semplicità astratta della scena, sia chi invece cerca una visione del teatro più tradizionale e aderente al testo letterario e musicale.

La ricchezza dei costumi e la semplicità delle scene, entrambi di Paul Brown, nominato all’Oscar nel ’97, protagonista internazionale di teatro, cinema e televisione per molti decenni e oggi scomparso, offriranno dunque il quadro perfetto per riportare Donizetti ai tanti appassionati di Trieste e per farlo riscoprire anche al pubblico meno fedele, accompagnato nel cuore dell’opera dalla regia rispettosa e drammatica di Vick. Il Sovrintendente Giuliano Polo aggiunge: «Con il nuovo anno entriamo nella parte più coraggiosa e sfidante della nostra stagione, fiduciosi che il pubblico giuliano ci seguirà e sosterrà in questo cammino di rinnovamento del teatro sempre più ambizioso, ambizione che la città merita nel quadro del nuovo rilancio internazionale di tutte le eccellenze del territorio, nel cui ambito l’offerta culturale e musicale di livello europeo è un tassello essenziale, irrinunciabile».

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Il Gazzettino