E' sempre stato uno straordinario connubio. Alpini in marcia e muli al seguito. Un rapporto di amore che si è protratto nel tempo. Nella buona e nella cattiva sorte....
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ADDIO CAVALLO
Il libro racconta il legame tra i militari e gli animali. Non ci si sofferma solo sulle truppe alpine, ma anche sulle altre bestie, spesso da soma, che l'Esercito utilizzò nei vari frangenti della Grande Guerra. E così ecco sfilare in questa suggestiva rievocazione un eroe silenzioso come il mulo degli alpini impiegato non solo per il trasporto delle armi pesanti, ma per i vettovagliamenti, e anche per le lunghe traversate sullo scenario di guerra. Animale fedele, ma allo stesso tempo capace di arrampicarsi fin sulle cime più alte al seguito della fanteria. E poi la storia del cavallo impiegato per scopi militari che, proprio negli anni della Grande Guerra, perde o vede pesantemente modificato il proprio ruolo nel conflitto così come nella società. L'avvento del motore a poco a poco soppianterà il cavallo come mezzo di locomozione veloce. E questo lo si capirà ben presto anche in questo conflitto mondiale.
I CANI SENTINELLA
E nel periodo della Grande Guerra ci sarà spazio anche per i cani sentinella e i cani infermieri. Il miglior amico dell'uomo si dimostrerà tale anche nelle giornate drammatiche sugli scontri in montagna, al fronte e pure nelle retrovie. L'abnegazione di questi animali li farà passare alla storia anche con veri e propri gesti di eroismo insieme ai loro fidi padroni.
I PICCIONI VIAGGIATORI
E oltre ai cani ci sono i piccioni viaggiatori, quelli che ancor oggi ricordiamo in modo suggestivo e che venivano usato per trasferire messaggi da una parte all'altra tra le linee amiche. Un piccolo esercito dell'aria che, nel corso delle fasi salienti del conflitto, venne usato con efficacia e con qualche risultato di rilievo. Infine il libro racconta le tante mascotte che contraddistinsero le postazioni, le caserme e l'umore dei soldati, dai gatti alle api, dalle volpi. Infine, il capitolo più tragico: la macellazione. Era l'ultimo sacrificio per molti animali, soprattutto mulini e bovini che finirono in padella nei momenti più bui della Grande Guerra.
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Il Gazzettino