Il Comune dice "no" all'impiego di animali nei circhi

Il Comune dice "no" all'impiego di animali nei circhi
ROVIGO - Il Comune dice stop alla presenza di animali nei circhi. Un auspicio, almeno per il momento, di cui però si tiene conto nel nuovo regolamento comunale per la...

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ROVIGO - Il Comune dice stop alla presenza di animali nei circhi. Un auspicio, almeno per il momento, di cui però si tiene conto nel nuovo regolamento comunale per la tutela degli animali approvato in consiglio comunale e che ha messo d’accordo tutti. Maggioranza e opposizione, infatti, hanno votato compatte il provvedimento presentato dall’assessore Dina Merlo tanto che alla fine della discussione densa di elogi per il lavoro svolto dall’amministrazione, è passato con 26 voti favorevoli, ovvero all’unanimità dei presenti in aula.


«Si tratta - ha esordito l’assessore durante l’illustrazione ai consiglieri - di un regolamento completamente rivisto e revisionato nella sua complessità ed è stato frutto di un insieme di consultazioni e confronti con le associazioni per la tutela degli animali e il mondo veterinario pubblico e privato».

ATTENZIONE ALL’AMBIENTE

Nel provvedimento, come ha puntualizzato l’assessore, «vengono contemperate le esigenze di tutela degli animali oltre alla tutela degli ecosistemi, degli equilibri ecologici e degli habitat degli animali stessi. Inoltre si tiene conto dei principi di salute pubblica e di igiene ambientale».
Tra quelli che Merlo chiama “profili di principio”, vengono poi identificati i divieti che riguardano qualsiasi forma di violenza fisica o psicologica o di abbandono degli animali e soprattutto, i diritti di questi di vivere nel loro territorio e secondo i loro comportamenti, oltre al diritto di essere alimentati e ad avere uno spazio adeguato per l’attività fisica.
In tutto questo, il Comune si impegna a esercitare un ruolo di promozione culturale sui temi legati al mondo animale rispettando un limite ben preciso: «Il regolamento - ha detto Merlo - non può imprimere nuove forme di divieti che non siano comprese nella legislazione nazionale o regionale. In particolare, abbiamo fatto riferimento alle linee guida del ministero per la tenuta degli animali che tendono a creare una nuova forma di cultura sul tema e sulla base di questo, auspichiamo che in futuro non ci sia più la presenza di animali nei circhi».

Nel regolamento vengono tutelati anche gli animali selvatici, con l’impegno dell’amministrazione per una pianificazione urbanistica che tenga conto degli habitat naturali, e si specificano i criteri per le condizioni di vita di cani e gatti, attraverso, per esempio, la tutela delle oasi feline. Infine si chiariscono le sanzioni e gli organi di vigilanza chiamati a controllare il rispetto del regolamento.
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Il Gazzettino