Anguilla a rischio estinzione, il Fvg applica normativa europea e vieta la pesca per tutto il 2023

Un ripopolamento di piccoli esemplari
Brutte notizie per gli appassionati: la pesca sportiva dell’anguilla è stata vietata per l’intero anno 2023 in tutta Italia. Morale: niente più...

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Brutte notizie per gli appassionati: la pesca sportiva dell’anguilla è stata vietata per l’intero anno 2023 in tutta Italia. Morale: niente più suggestive battute notturne in riva al fiume, guardando le stelle, sorseggiando una birra e aspettando il “brivido” dell’abboccata segnalato dal cimino della canna, oppure utilizzando l’antica tecnica del “bocon”.

Il divieto è stato stabilito dal ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare con un apposito decreto, che rappresenta null’altro che l’applicativo del parallelo Regolamento europeo, finalizzato a istituire misure rigide, a tutela di una specie ormai considerata in serio pericolo d’estinzione. Al provvedimento, che sarà pienamente operativo dopo la pubblicazione sulle pagine della Gazzetta ufficiale, si adegua pure il Friuli Venezia Giulia (come del resto il Veneto e il Trentino Alto Adige). La scelta ha imposto un cambiamento significativo delle norme contenute nel calendario regionale, già stampato e distribuito a tutti i pescasportivi friulgiuliani insieme al libretto della licenza.
Si cominciò a parlare dello stop già nel 2007, con un’accelerazione nel 2019. Poi, complice il Covid, tutto finì nel limbo. La cattura delle anguille era comunque vietata, per ragioni legate al periodo di riproduzione, da gennaio al 31 marzo. Con il primo aprile scatterà questo secondo fermo, che sarà assolutamente rigido per quanto riguarda la pesca ricreativa nelle acque interne e quella analoga in mare, mentre conserverà una “finestra” (si parla di 6 mesi) nei confronti della professionale.

“Le disposizioni - informa la direttiva - si applicano alle attività di pesca commerciale, all’allevamento estensivo nell’ambiente vallivo aperto al flusso migratorio dal mare, nonché alle acque dolci, marine e salmastre nazionali. Il tutto in coerenza con gli obiettivi di conservazione previsti dal Regolamento europeo numero 1100 del 2007 e dal Piano nazionale di gestione”. E i ristoratori? La commercializzazione della specie come “prodotto di pesca” rimane permessa soltanto dal primo luglio al 20 gennaio 2024. Ergo, non sarà facile pranzare o cenare con l’anguilla. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino