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Nel 2021 ricorre il Centenario della nascita di Andrea Zanzotto (1921-2011), una delle figure più rappresentative del secondo Novecento: poeta innovatore, letterato coltissimo, uomo impegnato in significative battaglie civili, interprete acuto e critico del passaggio dal secondo al terzo millennio. È stato istituito un Comitato Nazionale con decreto del Ministro della Cultura. Momento significativo, nel giorno dell'anniversario, sarà l'inaugurazione della casa paterna il 10 di ottobre a Pieve di Soligo (Treviso), in cui Zanzotto visse nella prima parte della sua vita. Sarà la scoperta di un luogo, già in parte aperto al pubblico, che permetterà di ricostruire l'identità del poeta e delle sue relazioni con il paese natale, configurandosi insieme come luogo della memoria dell'intera comunità. Grazie al contributo della Regione del Veneto, dopo il restauro conservativo, la casa consente una visita real-virtuale, grazie anche alle installazioni, ad iniziare dal porticato e dal giardino, create appositamente.
All'inaugurazione è dedicato tutto il mese di ottobre con appuntamenti e visite particolari accompagnati dagli esperti che hanno curato e cureranno lo sviluppo della casa, soprattutto per la parte immersiva.
La residenza odierna (una parte della casa originaria venne infatti venduta da Giovanni Zanzotto) si articola su tre livelli e presenta una struttura molto semplice: al piano terra, riportato agli anni Cinquanta, un piccolo ingresso con scale, salotto decorato dallo stesso Giovanni con in fondo lo studiolo di Andrea, e cucina; al primo piano, riportato a periodi anteriori agli anni Cinquanta, due stanze da letto matrimoniali, una cameretta e un bagno; al secondo il granaio, che è l'unico ambiente interessato da un intervento che lega passato e futuro. Opere decorative di Giovanni Zanzotto erano presenti in varie stanze della casa originaria, in particolare il ritratto del piccolo Andrea decorava le pareti di una stanza della parte in seguito venduta.
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