Padova. Visitato due volte, muore per emorragia cerebrale: sei indagati per omicidio colposo

Andrea Naliato è morto a 40 anni per emorragia cerebrale
PADOVA - Tre medici e tre infermieri sono indagati per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario in un'inchiesta aperta dalla Procura...

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PADOVA - Tre medici e tre infermieri sono indagati per omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario in un'inchiesta aperta dalla Procura di Padova sulla morte un 40enne padovano, Andrea Naliato, avvenuta per emorragia cerebrale il 4 novembre scorso. L'indagine è stata aperta in seguito all'esposto presentato dai familiari. In base al loro racconto Naliato era stato visto due volte dai sanitari, al pronto soccorso di Schiavonia (il 27 e il 31 ottobre) per forti dolori che lamentava al cranio. Ma in tutti e tre i casi, dopo l'esecuzione di accertamenti clinici, tra cui due tac, e la prescrizione di farmaci per l'abbassamento della pressione, era stato rimandato a casa.

Il 31 ottobre l'uomo, un camionista, si era presentato l'ultima volta al pronto soccorso di Schiavonia. Quarantotto ore dopo, nella sua casa di Arre, era stato colto dall'ennesimo malore; portato in ospedale, era deceduto il 4 novembre. Ora i consulenti della Procura dovranno stabilire se il decesso sia sopraggiunto per un imprevedibile decorso clinico, o per una sottovalutazione della situazione da parte dei medici. 

In merito alla vicenda l'Ulss 6 Euganea ha dichiarato di aver «già iniziato ad adottare i provvedimenti necessari ad accertare i fatti per quanto di competenza: è nostro interesse fare piena luce sull'accaduto».

 

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Il Gazzettino