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PADOVA - Il nuovo brano “Sperare di meglio”, appeno uscito su tutti i digital store, ha inaugurato la nuova carriera solista di Andrea Galderisi, cantautore e chitarrista padovano. «Ho scritto parole e musica nel 2020 – ha commentato il 33enne figlio del noto calciatore Giuseppe, indimenticato campione del Padova, Juventus e Nazionale, e di Perla, i suoi primi sostenitori in questo progetto rock pop elettronico – il pezzo parla dei rapporti tossici con un’altra persona, dei momenti di stallo della vita (“fermo in questo mare strano, perso a contare le onde”, recita il testo, “stento a credere nell’armonia, quasi fosse tutto un vortice - continua la traccia - cado se vedo oro in me all’alba di ogni desiderio”); è un inno alla speranza, un po’ autobiografico, ma sono convinto che in tanti si potranno immedesimare nella situazione che racconto. Ho registrato allo Studio 2 di via Makallé a Padova insieme a Gianluca Castaldo alla batteria e Andrea Poli alla chitarra. E’ già disponibile il lyric video sul mio omonimo profilo Youtube, semplice e di impatto, con le parole in evidenza in modo da apprezzarne ancora più il significato – aggiunge lui, ripreso nella clip in primo piano con t-shirt e giacca scura, occhiali da sole e chitarra - l’ho realizzato in città con il regista Christopher Bacco per Mva Italia». E’ autodidatta? «Ho studiato chitarra per 2 anni tempo fa e ora sto prendendo lezioni di canto – ha continuato lui, che in precedenza aveva composto 4 canzoni con il duo Gam – mi ispiro al rock americano e inglese e tra gli italiani mi piacciono Bluvertigo, Subsonica, Afterhours e Battiato».
GLI IMPEGNI
Ha una etichetta? «La Nazionale Italiana Cantanti con cui gioco come jolly in molti ruoli da un anno e mezzo – ha concluso lui, che da bravo figlio d’arte se la cava con il pallone - nell’ultimo mese siamo stati a Senigallia e a Mantova, e nel half-time show ho avuto l’onore di esibirmi dopo Gianni Morandi.
Il Gazzettino